Il futuro di Mirafiori appare quantomai incerto. Il complesso piemontese attende un nuovo modello da produrre, mentre la produzione della Fiat 500e volge al termine. Forse una soluzione in grado di accontentare tutte le parti coinvolte è stata trovata: la nuova Lancia Ypsilon. Finora svelata nel modello Cassina, la vettura ha un grande peso nelle strategie commerciali del brand. Pertanto, si tratterebbe di un colpo importante, anche se ciò significherà scontentare qualcuno.
Nello specifico, l’impianto di Saragozza, in Spagna, dove la vettura dovrebbe essere prodotta. Il cambio di piani potrebbe contribuire a rasserenare gli animi della maestranza di Mirafiori, espressi pienamente dai sindacati che hanno anche organizzato delle giornate di sciopero. Intervenire il più rapidamente possibile è essenziale per garantire un futuro alle prossime produzioni.
Lancia Ypsilon 2024, un’occasione per Mirafiori: il nuovo modello potrebbe dare nuova vita allo stabilimento.
Stellantis sarebbe sul punto di avviare la produzione dell’architettura STLA Small a Saragozza per fabbricare la Peugeot 208, la Opel Corsa e la Lancia Ypsilon. La realizzazione della e-208 inizierà a metà dicembre 2026, seguita dalla Corsa EV alla fine di maggio 2027. Stando alle stime degli analisti, la produzione complessiva raggiungerà le 335.000 unità, avvicinandosi alla capacità massima dell’impianto. Di conseguenza, spostare la Lancia Ypsilon potrebbe causare un po’ di disappunto, ma nemmeno troppo.
Al contrario, i lavoratori italiani avrebbero motivo di sorridere dopo gli ultimi scambi di dichiarazioni tra il Governo e il gruppo, nato nel 2021 dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e PSA Groupe. Molte persone hanno l’impressione che finora il conglomerato abbia guardato esclusivamente alla Francia. Nel recente scontro verbale tra le parti, Carlos Tavares ha minacciato di ristrutturare gli impianti di Mirafiori e Pomigliano d’Arco qualora l’esecutivo si esitasse sui sussidi per i veicoli a basse e zero emissioni.
Di contro, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha invitato la controparte a prendere atto delle proprie azioni, sottolineando che scaricare la responsabilità delle poche vendite delle auto ecologiche sulla classe politica è un comportamento scorretto.
Secondo la testata Tribuna de Automacion, il trasferimento della Ypsilon in Italia avverrebbe in un secondo momento, a partire dal 2028. Lo stabilimento di Mirafiori, già orientato verso i veicoli elettrici e dotato di un hub di economia circolare, sarebbe pronto ad accogliere la vettura, aprendo così una nuova era, ancora tutta da scrivere. Affidato alle cure di Luca Napolitano, il brand proseguirà il suo percorso di rilancio in Europa con altre due proposte altrettanto ambiziose, previste per il 2026 e il 2028. Tuttavia, prima che il centro piemontese possa occuparsi della Ypsilon, sarà necessario trasformare le linee produttive affinché si adattino al pianale STLA Small. Una decisione definitiva deve ancora essere presa.