Al salone di Torino del 1970 fu presentato un progetto da Bertone sotto forma di prototipo che diede origine alle auto da rally dominatrici nelle competizioni internazionali. Il design attirò l’attenzione della Lancia, particolarmente di Cesare Fiorio, il suo direttore sportivo, e fu così che l’anno seguente nacque la Lancia Stratos.
La Lancia Stratos divenne un clamoroso modello, un veicolo ideale per i rally. Infatti dal 1972 partecipò a tutte le più importanti competizioni. Vinse quattro rally di Montecarlo e il Campionato del mondo di rally nel 1974 per tre anni consecutivi, ovvero fino a quando il nuovo sistema della Fiat decise di porre fine al team da corsa della casa.
La Lancia Stratos possedeva il famoso motore a 6 cilindri, quello usato per le competizioni forniva 240 CV che potevano raggiungere una massimo di 270, eccetto nella versione a 4 valvole in cui raggiungeva i 285 CV e in quella a turbocompressore che arrivava a 335 CV.
Furono costruiti più di 500 esemplari della Stratos. Prodotta dal 1974 al 1978 ha oggi un valore di 180 mila euro (anche se molto oscillante).