Lancia Flavia

Walter Gobbi
lancia flavia 1960 1970

lancia flavia 1960 1970

La Lancia Flavia è stata prodotta tra il 1960 e il 1970.

Presentata al Salone di Torino nel 1960 stupì per la sua linea poco convenzionale: superfici vetrate spaziose, abitacolo capiente e sedili in gommapiuma.

La Lancia Flavia dava un’immagine di ricchezza: l’accendino con portacenere incorporato, sedili posteriori ribaltabili, specchietto con portabollo, plafoniere automatiche e le luci di sicurezza alle portiere ne erano la manifestazione. Ma se l’estetica non aveva pecche ancor migliore era la parte meccanica dell’auto: la trazione anteriore che, attraverso innovativi doppi giunti omocinetici, riceve il moto da un quadricindrico contrapposto, il primo boxer  Lancia, per il quale non si è fatta economia di costose leghe metalliche. Il propulsore, poi, è ancorato per la prima volta ad un telaio ausiliario ribassato rispetto al telaio dell’auto con tasselli elastici per ridurre le vibrazioni e l’impianto frenante, a doppio circuito idraulico, è dotato di dischi sulle quattro : ruote peculiarità tecniche che mai si erano viste prima in Italia e non solo per un’auto di serie.

Il primo motore della Lancia Flavia fu un 1.500 da 78 cv, affiancato poi dal 1.800 da 92 cv, del quale furono prodotti 143 esemplari di cui nemmeno uno è sopravvissuto fino ad oggi. Infine, fu prodotta la Lancia Flavia 2.000 da 115 cv.

Nel 1967 la lancia Flavia subì un restyling che la avvicinò nel design alla Lancia Fulvia.

La versione coupé della Lancia Flavia fu opera di Pininfarina.

Questa non fu l’unica variante della berlina, altri carrozzieri ne modificarono l’aspetto, tra questi Zagato che propose la versione Flavia SportZagato, che fu realizzata interamente in alluminio e si guadagnò il primo posto in velocità.

Altra variante della Flavia fu la Convertibile di Vignale, una cabriolet a quattro posti derivata dalla berlina e disegnata da Giovanni Michelotti.

In ambito di auto d’epoca le più ricercate sono proprio queste ultime due: Lancia Flavia SportZagato e Lancia Flavia Convertibile, seguite a ruota dalla Flavia coupè di Pininfarina.

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