Il debutto della nuova Lancia Delta, ora posticipato al 2029, ha riacceso l’entusiasmo tra gli amanti delle vetture italiane. L’annuncio ufficiale è arrivato direttamente dall’amministratore delegato Luca Napolitano, e nonostante il lancio fosse inizialmente fissato per il 2028, questo rinvio si traduce in una promessa: offrire al mercato un modello capace di fondere heritage e innovazione, un tassello fondamentale nel progetto di rinascita del brand torinese.

La futura Delta verrà realizzata sulla piattaforma STLA Medium di Stellantis, già alla base di modelli come la DS 8 e la Jeep Compass. Con dimensioni attorno ai 4,4 metri di lunghezza, la vettura sarà disponibile sia in versione completamente elettrica sia con motorizzazione ibrida plug-in, segnando una svolta rispetto al piano iniziale, che prevedeva esclusivamente propulsori a batteria.
Dal punto di vista stilistico, la nuova Delta omaggerà l’iconico passato del modello. Linee tese, proporzioni robuste e un piglio sportivo daranno vita a un design che rispetta la tradizione senza rinunciare a tocchi di modernità.
I render digitali firmati dal designer Alessandro Masera anticipano uno stile deciso, capace di catturare l’eredità della Delta reinterpretandola in chiave contemporanea. Impossibile non evocare il glorioso passato rallystico di Lancia, che continua a far sognare i puristi. Nonostante al momento non vi siano conferme ufficiali, un ritorno della casa nel WRC sarebbe una mossa strategica perfetta per rinforzare l’immagine del marchio a livello globale.

La produzione della nuova Delta dovrebbe rimanere saldamente ancorata all’Italia, con lo stabilimento di Melfi come principale candidato. Non si esclude, tuttavia, anche Pomigliano d’Arco come sede alternativa. La dicitura “Made in Italy” sarà un ulteriore elemento distintivo, sinonimo di qualità e tradizione artigianale.
Per posizionarsi con successo nel competitivo segmento premium europeo, Lancia dovrà coniugare prestazioni, raffinatezza e un prezzo competitivo, integrando l’eleganza storica con soluzioni tecnologiche all’avanguardia. La scelta di proporre anche una motorizzazione ibrida si dimostra lungimirante, specie dando un’occhiata al trend attuale. La nuova Delta non sarà soltanto un tributo al passato glorioso, ma (si spera) un simbolo di rinascita.