La bellezza di questa piccola Lancia non si limita al profilo esterno. Sotto una carrozzeria disegnata da Pininfarina, la Lancia Aurelia brulica di innovazioni tecnologiche, a partire dal compatto motore V6 in lega: progettato con la supervisione di Vittorio Jano, il responsabile della Lancia Corse negli anni ’20 e ’30, fu il primo motore V6 a essere prodotto in serie. La frizione e il cambio erano montati dietro, in modo tale da garantire la distribuzione dei pesi. Le sospensioni anteriori erano le stesse utilizzate dalla lancia fin dagli anni ’20: a montanti scorrevoli.
La Lancia Aurelia coupé benché non dotata di formidabile accelerazione, vanta una manovrabilità impeccabile: in particolare la B24 Spider, che è la più quotata delle vetture della casa automobilistica ( intorno alle 90 mila euro).
La Lancia Aurelia B24 Spider aveva molte cose in comune con la berlina, ma nessuna delle due versioni chiuse possedeva però il parabrezza avvolgente o i caratteristici paraurti in due pezzi. Anche la griglia del radiatore era leggermente diversa.