Un avvistamento insolito ha attirato l’attenzione dei fan di Lamborghini nei pressi del suo quartier generale, a Sant’Agata Bolognese. Una grossa auto, presumibilmente la nuova Urus, è stata avvistata mentre veniva testata con un camouflage davvero bizzarro. Anziché la tradizionale copertura fatta di adesivi e pellicole, la vettura era avvolta da un enorme telo grigio, talmente grande da rivestire l’intera macchina, così da lasciar scorgere giusto dei minimi dettagli.
Da quanto è possibile affermare, a seconda delle immagini trapelate, la carrozzeria è verniciata in arancione. L’ipotesi più accreditata vuole che sia l’Arancio Borealis, con dettagli a contrasto in nero lucido. Il design generale pare simile a quello della generazione attuale, ma dati gli sforzi compiuti dal centro stile per salvaguardare la “privacy” della macchina è difficile stabilire con assoluta certezza se vi siano delle differenze.
Lamborghini Urus: “stanata” nelle prove di collaudo
La nuova Lamborghini Urus sarà un modello plug-in hybrid, spinto da un motore V8 a benzina affiancato da un modulo elettrico. La presentazione è prevista nella seconda metà dell’anno in corso, con le prime consegne fissate a inizio 2025.
Dalla Casa evitano, ovviamente, di rilasciare chiarimenti circa l’esemplare pizzicato nel filmato. Tuttavia, il colore arancione e i dettagli in nero lucido lasciano immaginare sia proprio la Lamborghini Urus il veicolo in questione. Il camouflage è stato scelto al fine di nasconderne il design, in attesa della presentazione ufficiale. Allora i nodi verranno al pettine ed è forte la curiosità di scoprire cosa abbia il produttore in serbo. Il primo capitolo della serie ha riscontrato un forte interesse, in linea con le aspettative del reparto marketing. I SUV fanno, del resto, la voce grossa, poiché combinano in maniera magistrale la comodità di una familiare e la sportività. Nel caso della Lamborghini Urus siamo in presenza di una fulgida rappresentazione di questo pensiero, capace di fare gola a una vasta platea di ricchi guidatori.
Per quanto riguarda la scelta di un camouflage tanto atipico, ciò è attribuibile a una serie di fattori. Innanzitutto, il Costruttore modenese potrebbe voler mantenere il segreto sulla macchina il più a lungo possibile. In secondo luogo, il telo grigio è forse più facile da rimuovere rispetto a quello tradizionale, semplificando la preparazione del mezzo nei test su strada.
A ogni modo, qualunque sia la ragione, l’avvistamento dell’ipotetica Lamborghini Urus lascia supporre che sia ormai in fase avanzata di sviluppo. Gli appassionati dello storico brand (oggi appartenente al Gruppo Volkswagen) dovranno pazientare ancora poco prima di conoscere i vari dettagli dell’esemplare in questione. Giusto allora le parti incaricate sapranno ottenere le risposte alle numerose domande.