Lamborghini non è particolarmente favorevole all’elettrico. Nel 2028, la Casa del Toro introdurrà sul mercato la sua prima BEV, che sarà la versione di serie della Revuelto. Tuttavia, l’azienda emiliana continua a nutrire dubbi sull’uso della tecnologia full electric nelle supercar. In un’intervista alla rivista Autocar, il presidente Stephan Winkelmann ammette di avere molte incertezze al riguardo. Ci sono differenze tra le vetture destinate all’uso quotidiano, come la Revuelto e l’Urus, e l’adozione di questa tecnologia nelle supercar ad alte prestazioni. La Lamborghini non ha ancora deciso quale strategia adottare, anche a causa dell’interesse per i carburanti sintetici.
Lamborghini segue lo sviluppo degli e-Fuel per le supercar del futuro
Sebbene la sede principale sia a Sant’Agata Bolognese, sembra che la compagnia subisca l’influenza del gruppo Volkswagen, la sua società madre. In generale, in Germania sembra esserci una preferenza per gli e-Fuel. È stato il governo di Olaf Scholz a ottenere una deroga fino al 2035 dopo un lungo negoziato con la Commissione Europea. Nel frattempo, l’Italia ha visto respinte le richieste di permesso per i biocarburanti, nonostante sembrino essere più facilmente adattabili oggi. Due importanti compagnie petrolifere, Eni e Q8, hanno già installato stazioni di rifornimento per questi carburanti, ma le istituzioni europee non sembrano favorevoli.
Molte persone sospettano che la scelta dell’UE sia stata influenzata da motivi politici piuttosto che dalla reale validità del progetto. Tuttavia, senza entrare troppo nelle polemiche, il CEO di Lamborghini definisce i carburanti sintetici come la soluzione più semplice per le supercar. Pertanto, intendono attendere e vedere quale sarà la decisione dei legislatori in materia e se si potrà raggiungere un accordo globale sulla loro utilizzazione.
Le parole di Winkelmann fanno riferimento ai recenti contrasti tra la lobby degli e-Fuel e l’UE. L’autorità sovranazionale ha stabilito che la deroga sarà concessa solo se l’intero ciclo di vita del prodotto sarà a emissioni zero. Dall’altra parte, la lobby sta cercando di allentare queste restrizioni, mentre una task force specifica sta chiedendo all’UE di mantenere questa posizione. Secondo gli studi, soddisfare i promotori dei carburanti sintetici comporterebbe un inquinamento cinque volte superiore rispetto alle auto elettriche.
L’unico dubbio di Winkelmann riguardo agli e-Fuel riguarda la loro scalabilità. L’introduzione di una BEV ad alte prestazioni in tempi brevi rischierebbe di non essere efficace: prima, spiega il top manager, bisogna prepararsi. Non è tanto una questione di prestazioni, ma di dinamismo ed emozioni.