Il problema delle auto elettriche che non piace alla maggior parte degli automobilisti, oltre ai prezzi ancora esorbitanti, non è la ricarica che richiede, nella migliore delle ipotesi, 20 o 30 minuti. Non è nemmeno l’autonomia, su alcune auto ancora molto bassa, come nel caso della Fiat 500e. Il problema più grande che proprio non va giù alla maggior parte dei consumatori è il suono, specialmente se parliamo di supercar. Un qualcosa a cui Lamborghini sta lavorando senza sosta.
Lamborghini non proporrà suoni “finti” sulle sue auto elettriche
Abarth 500e ha tentato di emulare il suono di un motore termico, con risultati a dir poco discutibili. Lo stesso ha fatto Dodge con la sua Charger Daytona, prima muscle car elettrica al mondo. Altri produttori di non sono però d’accordo con questa pratica, con BMW che ha addirittura collaborato con Hans Zimmer per creare suoni che simulassero l’accelerazione dell’auto.
Lamborghini, da parte sua, non intende realizzare un suono “finto”. Rouven Mohr, Chief Technical Officer del brand, ha dichiarato ai microfoni di Top Gear: “Imitare il suono di un motore termico non è la strada giusta. Le emozioni dei futuri veicoli elettrici non saranno generate dal tipo di motore o dalla batteria. Bisognerà cercare altrove il carattere del veicolo. Stiamo già lavorando a diverse cose, ma lo scoprirete tra diversi anni. Non ci concentreremo sull’accelerazione da 0 a 100 km/h, non diverte nessuno”.
Mohr ha poi proseguito: “Poco alla volta, le future generazioni dei veicoli elettrici daranno un’interpretazione differente su cosa è bello e cosa no. Arriveremo a un punto in cui i giovani non capiranno neppure la bellezza di una sportiva con motore termico”. Su questo sta lavorando anche Ferrari, che nelle ultime settimane ha depositato dei brevetti che riguarda proprio il suono della sua prima supercar elettrica.