A pochi giorni dalla presentazione ufficiale all’Art Basel (1-4 dicembre) di Miami Beach della prima supersportiva all-terrain, Lamborghini celebra la concept car Lamborghini Huracan Sterrato, presentata nel 2019 e utilizzata come base stilistica e tecnica per la vettura che debutterà sul mercato nel 2023.
Pensata, disegnata e progettata per esplorare ogni tipo di terreno, la Huracan Sterrato è antesignana del concetto “Driving Humans Beyond”, la visione del marchio di Sant’Agata Bolognese che si pone l’obiettivo di guidare i propri clienti verso sempre nuovi orizzonti e di ispirare nuove generazioni di entusiasti di supersportive.
Lamborghini Huracan Sterrato: il brand racconta come è nata la supercar off-road
Maurizio Reggiani, vicepresidente di Lamborghini Motorsport e CTO all’epoca dello sviluppo della concept car, ha detto che tutto è partito da uno dei primi prototipi della Huracan. Il suo team aveva lavorato sul telaio n°53, ricondizionandola per creare un laboratorio su ruote grazie all’installazione di soluzioni off-road e a una maggiore altezza da terra.
La prima volta che Reggiani l’ha guidata ha subito realizzato le potenzialità di questo atipico concept di supersportiva. Successivamente costruirono e svilupparono il primo prototipo. Venne fatto provare a tutti i membri del board della casa automobilistica bolognese, apprezzando l’emozionalità di una vettura unica, nata sulla Strada Bianca di Nardò, che nel mondo Lamborghini rappresenta per il fuoristrada ciò che il Nürburgring Nordschleife rappresenta per la velocità.
Rouven Mohr, Chief Technical Officer di Lamborghini, ha dichiarato che Sterrato è uno dei suoi progetti preferiti. Tutto iniziò durante la sua prima esperienza professionale all’interno della casa bolognese, in qualità di capo dello sviluppo veicolo.
Stavano svolgendo un test sulla Strada Bianca di Nardò e alcuni di loro ebbero l’idea di provare anche una vecchia Huracan modificata appositamente per lo sterrato. La sera, dopo aver testato la vettura laboratorio, Mohr stava cenando con Maurizio Reggiani e Mitja Borkert ed elaborarono l’idea di realizzare un prototipo a metà tra la Huracan e l’Urus.
L’obiettivo non era tanto quello di creare un fuoristrada quanto una supersportiva inedita, dedicata a tutte le condizioni di aderenza. Poi costruirono il prototipo, un’auto veramente incredibile, molto divertente da guidare sullo sterrato e con un vero assetto da rally. Ora il CTO è orgoglioso di vedere nascere la versione definitiva dell’auto, che di certo farà felici tutti i clienti del costruttore italiano.
La concept car del 2019 coniuga la potenza del motore V10 aspirato da 5.2 litri con la versatilità di una vettura pensata per garantire il massimo piacere di guida oltre l’asfalto. Gli esterni richiamano in maniera evidente le sue caratteristiche avventurose, combinate con la tipica indole da supersportiva.
L’altezza da terra e gli angoli di attacco sono stati incrementati, così come le carreggiate per entrambi gli assi, che montano ruote con pneumatici con spalla maggiorata all’interno di ampi passaruota con prese d’aria integrate.
Disegnare il concept è stata un’esperienza molto divertente per Borkert
Mitja Borkert, Head of Design di Lamborghini, ha dichiarato che disegnare la Lamborghini Huracan Sterrato Concept è stato divertente fin dal primo momento. Gli ha dato la possibilità di spingersi oltre e di tradurre il DNA del marchio in un nuovo linguaggio stilistico.
Hanno realizzato il concept dimostrando non solo quanto questa idea fosse coraggiosa e cool, ma anche il suo potenziale per un successivo modello di serie. Il loro obiettivo dichiarato era di creare qualcosa distintamente diverso, dedicato a persone amanti della vita attiva e dello sport che cercano il divertimento al di fuori della guida su strada o in pista.
La versione finale della Huracan Sterrato è decisamente una Lamborghini fin dalla prima occhiata, così come lo è stata il concept, ma che allo stesso tempo porta il brand verso nuovi territori.
Gli pneumatici più larghi con fianchi maggiorati sono stati sviluppati appositamente per migliorare l’aderenza e l’assorbimento delle asperità. I blocchi spalla aperti, ampi e irregolari, favoriscono l’autopulizia delle ruote, garantendo allo stesso tempo un’aderenza eccellente fuori strada, corredata da trazione e abilità di frenata migliorate e un’incredibile resistenza.
Infine, il sottoscocca è rinforzato, così come il telaio anteriore, che integra elementi in alluminio protetti da una paratia anch’essa in alluminio, stesso materiale impiegato per i rinforzi delle minigonne.