Evolversi per non perdere il passo con le concorrenti. In casa Lamborghini si prepara il futuro elettrificato. Un processo avviato con la Revuelto, per proseguire con la Urus plug-in e, infine, con l’erede della Huracan, attesa entro la fine del 2024. Così l’azienda diretta da Stephan Winkelmann cerca di assicurarsi un futuro da assoluta protagonista, senza mai apparire troppo ancorata ai vecchi schemi di mobilità. Le autorità politiche stanno esercitando parecchie pressioni affinché i produttori compiano la transizione energetica e, sulla base di questo, tergiversare troppo avrebbe un effetto controproducente. Lo dicono pure i recenti numeri di mercato, dove, dietro alle benzina, la seconda tipologia di alimentazione più diffusa sono le ibride. Disponibili in tre diverse varianti, ciascuna di esse dispone di chiare prerogative, che le rendono adatte a una precisa fetta di pubblico.
Sul conto della Lamborghini Huracan circolano parecchie indiscrezioni perché grande è la voglia di scoprire cos’abbiano davvero in serbo i progettisti. Sul conto del successore cominciano a trapelare diversi rumor, sebbene la Casa del Toro dovrebbe “sguinzagliare” la sua creatura soltanto il prossimo anno. Le previsioni saranno all’altezza delle aspettative? Proveremo a capirlo nei paragrafi seguenti. Senza avere la presunzione di dare sentenze assolute, vi racconteremo le voci trapelate in merito al veicolo. Da consuetudine, ci focalizzeremo, dapprima, sull’estetica, quanto mai importante, specie nel caso di un bolide di classe premium.
Provereremo a capire in maniera dettagliata fin dove il centro stile abbia intenzione di spingersi. In seconda battuta, ci interrogheremo sugli interni, come spazi e, soprattutto, delle tecnologie di bordo. Il dipartimento informatico è chiamato a compiere l’ennesimo salto di qualità, forte delle risorse economiche e delle competenze insite nel Gruppo Volkswagen. Per concludere, ci porremo delle domande sulla gamma motori e il listino prezzi.
Indice Show
Lamborghini Huracan 2024: gli esterni
Non vogliamo gettarvi fumo negli occhi: al momento, immagini dell’aspetto finale devono essere rivelate. Eppure, degli interessanti dettagli sono trapelati dalle recenti foto spia, eseguite nei canonici test di collaudo. Questa fase, cruciale per qualsiasi produttore, di alta o bassa caratura, aiuta spesso a individuare le novità apportate al pacchetto estetico. Ed è vero pure in tale occasione, sicché sotto il camouflage pare di scorgere le linee definitive. Siccome la base di partenza è già parecchio buona, sarebbe piuttosto singolare discostarsi troppo dalla generazione in commercio. La conferma arriva dalle immagini trapelate, in cui emerge l’impressione di una supercar affinata, anziché rivista da cima a fondo.
All’anteriore spiccano delle forme parecchio sottili dei nuovi fari a LED, una calandra inedita parecchio ampia, le prese d’aria rivisitate nella forma e lo splitter. I fini osservatori hanno, peraltro, notato una “stranezza”: gli adesivi applicati dal Costruttore sembrano voler richiamare i fanali della Gallardo. Se guardiamo, invece, al “lato B” salta subito all’occhio il diffusore dalle generose dimensioni, che lasciano parzialmente scoperti gli pneumatici, di dimensioni generose. Occhio poi ai terminali di scarico centrali alti. Il profilo conta ora su triple prese d’aria laterali, specchietti montati sulle portiere e uno sbalzo posteriore più corto. Infine, il cofano motore risulta più complesso rispetto a prima, con parecchie presa d’aria e una piccola apertura per il lunotto.
Che, rialzati nella posizione, richiamano un’altra colonna portante della gamma, quale la Aventador. Sebbene quest’ultima sia stata sostituita con la Revuelto, il contributo alle fortune del brand di Sant’Agata Bolognese è innegabile. In un certo senso, viene espressa gratitudine per i grandi traguardi tagliati durante il ciclo di vita. Del corso appena avviato vengono ripresi dei particolari dall’eccellente richiamo, anche mediante l’illuminazione ridotta al minimo. In definitiva, il prototipo della Lamborghini Huracan cerca di prendere quanto di buono è stato fatto in passato e di arricchirlo con le recenti soluzioni introdotte. Si cercherà di dare un insieme accattivante con lo sguardo proiettato avanti, evitando di dimenticare le origini. La fedele clientela rischierebbe sennò di rimanere spiazzata e ogni certezza andrebbe a vacillare.
Gli interni
Il nome di Lamborghini Huracan non dovrebbe essere mantenuto. Abbiamo preferito chiamarla così per far capire che la new entry ne raccoglierà il testimone, sulla falsariga di altri eccellenti esempi. A differenza degli esterni, dove tra tentativi di depistaggio e mimetiche, è, comunque, possibile avere delle anticipazioni, sugli interni è buio totale. Il team di lavoro ha preferito proteggere a dovere le proprie carte, perciò per comprenderne la naturale dobbiamo, necessariamente, muoverci, in larga parte, tra le speculazioni. Eppure, da alcune inquadrature si scorgono due dettagli, che tanto dettagli non sono: il nuovo volante e il quadro strumenti digitale.
Il carattere sportivo lascia immaginare che lo spazio non sarà infinito, in compenso il comfort sarà sublime, esaltato dalle tecnologie di bordo. Sia il conducente sia il passeggero (ci troveremo a una due posti secca) si sentiranno subito i benvenuti. A livello di connettività digitale, il sistema di bordo sarà compatibile sia con Android Auto e sia con Apple CarPlay. L’interfaccia utente delle schermate sarà ottimizzata, bella da osservare e intuitiva nella fruizione. Inoltre, la velocità di risposta ai comandi sarà ridotta al minimo. Altrettanto da porre in preventivo è un pacchetto di sistemi ausiliari alla guida (ADAS) impreziosito dalle recenti innovazioni nel settore. Aspettiamoci all’incirca le stesse funzionalità della Revuelto e il selettore delle modalità di guida. La risposta ai gusti e al comportamento al volante sarà specifica, in modo da soddisfare ogni tipo di acquirente.
Motori e prezzi
Gli elevati profitti conseguiti dalla Lamborghini nell’ultimo biennio le consentirà di realizzare una piattaforma ad hoc. Dunque, non condividerà nulla con sorelle o cugine (appartenenti, ovvero, al VW Group), a differenza della Huracan odierna, imparentata con l’Audi A8. I portavoce della società preferiscono adottare il basso profilo circa il propulsore elettrificato. Si parla genericamente di plug-in, ma da cosa sia costituito solo il team interno ne è al corrente. La tesi principale vuole che la scelta ricadrà su un otto cilindri biturbo (non è da scartare nemmeno un dieci cilindri, ma le probabilità appaiono davvero basse) coadiuvato da un numero indefinito di moduli elettrici. La configurazione le permetterà di erogare una potenza superiore, al punto da sfidarsi (magari) sullo stesso terreno della Ferrari 296 GTB.
Fonti vicine mormorano di una potenza combinata prossima agli 850 CV, per un gran bel boost rispetto ai 640 CV del più performance V10 da 5.2 litri della Huracan Performante e della STO. Ciononostante, i 1.015 CV del V12 plug-in hybrid dell’ammiraglia Revuelto non verrebbe messo in ombra. Comunque, le politiche commerciali adottato da Lamborghini con gli antesignani inducono a immaginare una serie di varianti della supercar nel corso degli anni di produzione. Lanciata nel 2014, la Huracan ha ricevuto un restyling di metà carriera nel 2019, prima di finire sold-out. Per mettersi in garage una Lambo “entry level” (sì, suona ironico…) toccherà attendere lo sbarco nelle concessionarie, programmato per la metà del 2024. Relativamente ai prezzi, si prospetta un aumento rispetto alla proposta attuale. Si parla di una cifra intorno ai 250 mila euro.