Le celebrazioni che hanno per protagonista la Lamborghini Countach, a cinquant’anni dal debutto, fissano una nuova tappa. Dopo l’arrivo dell’interessantissima LPI 800-4 che ha reso omaggio al mito in chiave moderna, una Lamborghini Countach LP 500 (la prima della storia del costruttore di Sant’Agata Bolognese) viene esposta nella splendida cornice del Concorso di Eleganza di Villa d’Este. I lavori che hanno portato a questo splendido rifacimento complessivo erano stati anticipati nei giorni scorsi da un teaser ufficiale.
Parliamo quindi di un vero e proprio tributo alla vettura che venne mostrata per la prima volta, in versione prototipo, 50 anni fa al Salone dell’Auto di Ginevra e che durante un crash test era andata distrutta in Gran Bretagna nel 1974: ecco quindi la Lamborghini Countach LP 500 Recreation.
La Lamborghini Countach LP 500, ora esposta al Concorso di Eleganza di Villa d’Este, è stata ricostruita completamente in ogni suo dettaglio grazie al certosino lavoro del Polo Storico di Automobili Lamborghini che ha lavorato sulla vettura per oltre 25mila ore di lavoro complessive. La volontà, oltre a quella di riportare in auge un modello decisamente storico, fa da base alle esigenze di un collezionista che ha ispirato il progetto. Il Centro Stile Lamborghini ha fatto il resto, lavorando fattivamente alla ricostruzione della carrozzeria supervisionandone lo stile.
La Lamborghini Countach LP 500: concept d’altri tempi
La Lamborghini Countach LP 500 ha ispirato fortemente la versione stradale, sebbene rispetto a questa si differenzia non di poco. La Countach “di serie” debuttava infatti nel 1974 e disponeva di un telaio a pianale in luogo di quello realizzato in tubi del prototipo visto al Salone di Ginevra 3 anni prima. Sotto al cofano trovava posto il poderoso 12 cilindri a V da 4.971 cc di cilindrata con le caratteristiche prese d’aria a branchie di squalo. Per l’epoca disponeva di una non indifferente strumentazione elettronica.
Come è noto, le sue linee provenivano dalle abili mani di Marcello Gandini mentre lo sviluppo venne affidato al capo dei collaudatori di casa Lamborghini Bob Wallace che la adoperò fino al 1974 durante le utili prove su strada: fino al crash test utile per omologarla a seguito del quale venne demolita.
Proprio nel 1974 venne quindi presentata la Lamborghini Countach definitiva, realizzata in 1.999 esemplari dal 1974 al 1990 in accordo con 5 serie differenti prima di lasciare il posto alla Lamborghini Diablo. “La Countach ha reinventato le vetture ad alte prestazioni, ed è diventata un’icona di termini di linguaggio stilistico che, ancora oggi, dopo decenni, ispira le Lamborghini contemporanee. Portare nella classe Concept del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este la ricostruzione della prima Countach, in occasione delle celebrazioni dei 50 anni di questo modello, è qualcosa di straordinario perché permette di ammirare dal vivo, per la prima volta dopo così tanti anni, la leggendaria LP 500 del 1971”, ha ammesso Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini.
La volontà di mettere in pratica il progetto legato alla Lamborghini Countach LP 500 Recreation non è nuova. Risale infatti al 2017 l’idea di un importante cliente del costruttore del Toro che voleva ricostruire la Countach LP 500. Dopo alcuni mesi di ovvie e necessarie analisi, utili anche a reperire immagini, documenti, rapporti degli incontri dell’epoca, disegni originali ma anche memorie di chi c’era all’epoca Lamborghini decise che quell’idea poteva diventare realtà.
Lavoro certosino
Il lavoro ha previsto innanzitutto un rialzo completo del telaio scatolato dotato di struttura mista. L’intero telaio della Lamborghini Countach LP 500 è stato ridisegnato e il Polo Storico di Automobili Lamborghini per poi comprendere quale fosse la strada migliore per la ricostruzione capace di rispettare le metodologie dell’epoca. Allo stesso modo si è proceduto anche per quanto riguarda la carrozzeria che ha richiesto l’utilizzo di molteplici strumenti tecnologici: tuttavia le lamiere sono state battute col tradizionale metodo manuale appartenente ai noti battilastra.
Il medesimo approccio è stato adottato anche per gli interni della Lamborghini Countach LP 500 che prevedono anche la strumentazione diagnostica luminosa del tutto simile a quella prevista in origine sulla stessa vettura.
Un processo analogo è stato seguito anche per gli interni, che includono la strumentazione diagnostica luminosa simile a quella originale. I pezzi di ricambio originali Lamborghini o i componenti dell’epoca restaurati o ricostruiti sono stati fondamentali poi per la realizzazione di tutti i componenti meccanici.
Il design originale, nel complesso, è stato poi gestito dal Centro Stile Lamborghini. Decisamente interessante la collaborazione con Pirelli: grazie alle molteplici immagini disponibili, e ai materiali ancora a disposizione nell’archivio della Fondazione Pirelli, sono stati ripresi i progetti originali del Pirelli Cinturato CN12 che utilizzava la Lamborghini Countach LP 500 originale durante la presentazione al Salone dell’Auto di Ginevra del 1971. Il giallo utilizzato per la verniciatura è invece il “Giallo Fly Speciale”. Probabilmente, al termine del Concorso di Eleganza di Villa d’Este e delle celebrazioni legate al 50esimo del modello, la Lamborghini Countach LP 500 Recreation potrebbe essere posta al Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese accanto ad un secondo prototipo della Countach LP 500 mai realizzato.