Build Your Dreams sempre più aggressiva: ecco la Suv elettrica cinese BYD Atto 2, che arriverà in Europa a febbraio 2025. Ignoto il prezzo. Ma – siccome si parte da batterie di taglio piccolo (da 45,1 kWh lordi e autonomia Wltp da 312 km con 177 CV) – allora scommettiamo su 20.000 euro con dazi. Per le città, vista la percorrenza. Fra le rivali numerose, anche Opel Frontera Bev, Suzuki e Vitara, Citroën ë-C3 Aircross e Toyota Urban Cruiser. A nostro avviso, non c’è nessuna Tesla fra le rivali: le auto della Casa texana sono più lunghe. È la sorella minore della BYD Atto 3, con 4,31 metri di lunghezza e 1,83 metri di larghezza. Il passo è di 2,62 metri. Bagagliaio da 400 litri a 1.340 litri.
Tetto effetto sospeso
Piace il tetto effetto sospeso, già visto sulla BYD Yuan Up che gira in Cina. Un po’ tipo Smart #1. Al solito, per le elettriche, barra luminosa a tutta larghezza che collega le luci posteriori: qui però si ha una sorta di nodo cinese, quasi a formare il numero 8.
Com’è dentro
Interni con linee semplici e pulite, plancia minimalista con al centro un grande schermo da 13 pollici. Con intelligenza, si lasciano tasti fisici pratici per sbrinatore del parabrezza, manopola per regolare il volume dell’audio e selettore per le driving mode.
Fuori città?
La Suv elettrica urbana ha batterie Lfp (litio-ferro-fosfato) montate cell-to-body, integrate nel telaio del veicolo. Se e quando arriverà un taglio superiore, allora a nostro giudizio sarà un mezzo anche per girare fuori dai centri urbani.