Adesso Musk deve avere paura, perché c’è una vera rivale della texana Tesla Model Y: la Suv cinese NIO Onvo L60 elettrica. Il gruppo è l’orientale NIO, il brand si chiama Onvo (appena presentato dalla Casa madre) e il modello L60, per la precisione. Che va a far compagnia alla connazionale BYD Seal U. Trattasi di Sport utility per le famiglie giovani (infatti una delle foto immortala papà, mamma e figlia che sorridono in macchina), ordinabile in Cina con prezzi da 219.900 yuan, pari a 28 mila euro. Quanto costerebbe in Italia? Dipende da vari fattori, fra cui i dazi, difficile a dirsi. Sarà venduta in Europa a meno di 30.000 euro quest’anno, stando a indiscrezioni.
Cina fa rima con fantasia. Serve creatività per vendere auto. Infatti, tutto è nella mani del presidente di Onvo Alan Ai (Ai Tiecheng), ex direttore generale di WeWork China e vicepresidente marketing della Disney: entrato in Nio nel gennaio 2021, ha creato un team interno chiamato Alps, che era il nome in codice di Onvos.
I numeri della Suv cinese NIO Onvo L60 elettrica per imporsi
Per dare fastidio a tutte le concorrenti, NIO punta forte sull’efficienza: nel ciclo di omologazione cinese CLTC, siamo a 12,1 kW/100 km, superiore alla Tesla. Quindi, noi cinesi siamo più bassi come prezzo e migliori come rapporto fra kW e chilometri: un bel biglietto da visita. Almeno nelle promesse. Altri dati ufficiali che fanno paura al costruttore Usa e a BYD: Cx 0,22, ottimo. Con una lunghezza di 4,82 metri e un passo di 2,95 metri. Quanti km fa? Standard Range da 555 km con batteria da 60 kWh, Long Range da 730 km e 90 kWh, infine Extra Long Range da 1.000 km: quest’ultima ha la batteria a stato semi-solido da 150 kWh e 900 Volt della WeLion, offerta mediante le Swap Station del network Nio (strutture per effettuare l’installazione della batteria).
La L60 è dotata di un chip Nvidia Orin X, che ha una potenza di calcolo di 254 TOPS e sette fotocamere ad alta definizione da 8 megapixel: una belva tecnologica.
La coda allungata della Suv cinese NIO Onvo L60 elettrica: piace o no a prima vista
Piace o no al primo colpo la coda allungata, nonostante sia un mezzo a ruote alte. Linee piuttosto particolari: la Onvo L60 è stata creata dall’ex matita Bentley Raul Pires, responsabile del design di Nio, che ha trascorso oltre 20 anni presso il Gruppo Volkswagen. Competerà con Tesla Model Y, Toyota Rav4, Xpeng G6 e BYD Sea Lion 07 in Cina. Le consegne inizieranno a settembre 2024, quando verranno rivelate specifiche chiave, a partire da quelle sul propulsore.
Rivoluzione NIO negli interni
Di solito c’è un mini schermo centrale da 12,8 pollici nei modelli vecchi, e gli utenti spesso richiedono che venga ingrandito. Adesso invece ampio display LCD da 17,2″. In più, davanti al conducente non c’è un display head-up (HUD) con un diametro di 13 pollici, che presenta i dati sul parabrezza anteriore. Flessibilità e modularità all’estremo. I sedili anteriori possono essere completamente abbattuti, creando uno spazio che Onvo chiama Sala Video: puoi semplicemente sederti sui sedili posteriori, appoggiare le gambe sui sedili anteriori, come su un divano in soggiorno, e guardare film sullo schermo anteriore. I sedili posteriori possono anche essere ripiegati, tipo camera da campeggio. I sedili sono sviluppati internamente e realizzati con quello che Onvo chiama materiale Caretech, che ha superato la certificazione OEKO-TEX 100
Sottomarchi cinesi, trend del presente e del futuro
La Cina automotive è lanciatissima coi sottomarchi: i giganti che creano ulteriori brand. Una moda tutta cinese. Quindi si ha il brand per le citycar e le utilitarie, quello per i giovani, per le Suv e altro. Obiettivo, impressionare per design e qualità percepita. La sfida a Tesla è lanciata.