La rinascita di Stellantis in Italia parte da queste 6 auto

Francesco Armenio
Dopo un 2024 estremamente negativo, la produzione dei veicoli Stellantis in Italia punta a risalire nel 2025.
alfa romeo stelvio 2025

Stellantis sta affrontando un momento molto complicato, in Italia come all’estero. Il 2024 ha visto crollare la produzione negli stabilimenti italiani. Mirafiori ne esce come quella più colpita, a causa del flop della Fiat 500 elettrica e modelli Maserati. Le cose dovrebbero cambiare o, almeno, migliorare già nel corso del prossimo anno, con l’arrivo di nuovi modelli da produrre.

Stellantis, assegnate nuove auto per gli stabilimenti italiani dal 2025

Fiat 500 Stellantis

Tra i veicoli più importanti e che promettono una grande ripresa, con una previsione di 100.000 unità all’anno, c’è sicuramente la Fiat 500 Ibrida. Prevista per novembre 2025, sarà prodotta presso lo stabilimento Mirafiori. A Cassino continueranno ad essere prodotte anche le nuove generazioni di Alfa Romeo Stelvio e Giulia, in arrivo rispettivamente nel 2025 e 2026. Due auto importanti per il Biscione, che ora conta anche sul successo della Junior.

Un altro modello molto atteso per il 2025 è la Jeep Compass, prodotta a Melfi sia in versione elettrica che ibrida. Nel 2026 sarà la volta della Lancia Gamma, sempre prodotta Melfi. L’ammiraglia di Lancia poggerà sulla piattaforma STLA Medium, come la Compass, e avrà una lunghezza superiore a 4,5 metri. L’anno successivo debutterà anche una versione sportiva HF Integrale, molto probabilmente nella sola versione elettrica.

DS N°8

Melfi si arricchirà anche con l’arrivo della DS N°8, presentata negli ultimi giorni. Resterà da capire il destino della Maserati MC25, la MC20 Folgore, in seguito alle incertezze legate al marchio del Tridente, in estrema difficoltà nel 2024. Jean Philippe Imparato ha dichiarato negli ultimi giorni che incontrerà il ministro Urso per mostrare i nuovi piani per gli stabilimenti italiani, dunque non sono escluse sorprese dell’ultimo minuto. Inoltre, ha dichiarato proprio che per Maserati c’è bisogno di un piano differente, ma che presto sarà rivelato.

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