Indiscrezione Reuters: la prima auto elettrica della Ferrari costerà almeno 500.000 euro (535.000 dollari). La Casa di Maranello si prepara ad aprire uno stabilimento che realizzerà la vettura full electric. In questo modo, la produzione totale potrebbe lievitare di un terzo. Finora, il Cavallino ha fatto sfracelli nel mondo col benzina e con l’ibrido, ma l’elettrica arriverà alla fine del 2025. Perché mezzo milione? Perché il costruttore italiano giustamente reputa che gli automobilisti ultra ricchi siano pronti a scucire quella somma in tutto il globo terracqueo. Il fascino Ferrari era, resta e sarà irresistibile. L’esclusività, il prestigio, lo status symbol del marchio sono inarrivabili. Nonostante la domanda elettrica vacilli a livello globale.
Esistono arabi e cinesi con ricchezze incommensurabili tali per cui l’acquisto di una Ferrari elettrica da mezzo milione di euro è come bere un bicchier d’acqua. Ne avrebbero un ritorno d’immagine gigantesco.
Ferrari elettrica: analisi del prezzo delle concorrenti
Premessa: il prezzo non include caratteristiche e tocchi personali che normalmente aggiungono il 15-20%. Morale, si arriva a 600.000 euro. Ben al di sopra del prezzo medio di vendita di circa 350.000 euro, inclusi gli extra, per una Ferrari nel primo trimestre di quest’anno, e di molti rivali. Parliamo di elettriche di super lusso, come la Porsche Taycan che parte da circa 100.000 euro. No comment Ferrari sia sul prezzo della sua elettrica sia sul suo nuovo stabilimento che dovrebbe essere inaugurato venerdì 21 giugno 2024 a Maranello. Improbabile un confronto con qualsiasi Tesla, che resta inferiore come prezzi e come target di clientela, aggiungiamo noi.
La rivale Lamborghini prevede di iniziare a vendere il suo primo modello di veicolo elettrico nel 2028. Il suo ceo, Stephan Winkelmann, ha detto che è più importante avere il prodotto giusto che essere il primo.
La fabbrica è un e-building, una mossa coraggiosa per l’azienda, che l’anno scorso ha consegnato 14.000 auto ed è in gran salute. Si toccherà quota 20.000 unità l’anno, ha detto la fonte anonima a Reuters.
Suv Ferrari Purosangue: la prova che il Cavallino vince sempre
La Suv Ferrari Purosangue, lanciata nel 2022, ha dimostrato che il Cavallino può cavalcare in qualsiasi prateria: una macchina di successo, seppure molto differente dalle Ferrari classiche due posti e gran turismo precedenti. Quindi, dopo le Suv, ecco l’elettrico puro al 100%. “C’è una crescente domanda là fuori per le Ferrari, e hanno spazio per soddisfarne una parte senza compromettere l’esclusività”, ha affermato Fabio Caldato, gestore di portafoglio presso AcomeA SGR, che detiene azioni Ferrari. Le liste di attesa per alcuni modelli possono durare fino a due anni. “Essere in lista d’attesa è di per sé uno status symbol”, ha aggiunto Caldato, notando un aumento di potenziali clienti facoltosi nei mercati emergenti, come India e Medio Oriente.
Il nuovo stabilimento di Maranello darà alla Ferrari una linea di assemblaggio aggiuntiva di veicoli e produrrà auto a benzina e ibride, nonché il nuovo veicolo elettrico, oltre a componenti per ibridi e veicoli elettrici. Sarà completamente operativo tra tre o quattro mesi, ha detto la fonte.
Seconda Ferrari elettrica
Non solo. Anche un secondo modello di veicolo elettrico è in fase di sviluppo, ha detto la fonte, aggiungendo che il processo è in una fase iniziale e che la società potrebbe non voler aumentare la produzione complessiva a 20.000 veicoli l’anno, almeno a breve termine.
L’amministratore delegato Benedetto Vigna ha dichiarato in aprile agli azionisti della Ferrari: “Lo stabilimento all’avanguardia ci garantirà flessibilità e capacità tecnica superiori alle nostre esigenze per gli anni a venire”. Ferrari si atterrebbe alla sua politica di mantenere la produzione di qualsiasi modello entro un certo limite, indipendentemente dal successo.
L’analista di Mediobanca Andrea Balloni ha detto che si aspetta che il nuovo veicolo elettrico della Ferrari avrà un prezzo elevato per aiutare a preservare i margini, compensando lo sviluppo della nuova tecnologia completamente elettrica e il maggior numero di parti acquistate esternamente: “Mi aspetto che il nuovo veicolo elettrico sia un modello di nicchia, che rappresenterà poco più del 10% delle vendite annuali”.
Batteria Ferrari elettrica rivoluzionaria: sarebbe il boom
A nostro parere, Benedetto Vigna proviene dalla STMicroelectronics: i conti tornano con la futura Ferrari full electric. La nuova BEV del Cavallino Rampante venderà, e sarà la risposta anche ai cinesi, che fanno elettriche da 1.000 CV con lo 0-100 km/ bruciante. Qui, Ferrari può fare la differenza se introduce una batteria rivoluzionaria per quattro motivi: percorrenza elevatissima, ricarica velocissima, peso minimo, nessuna zavorra sul bolide. L’eccellenza italiana nel mondo che interpreta l’auto elettrica: tutti in silenzio a osservare. Ipotizzando l’utilizzo di tecnologia aerospaziale, è immaginabile una Ferrari elettrica silenziosa. Da capire le probabilità che il guidatore possa godere di un’ampia compilation di rumori di motori a benzina: una Ferrari d’epoca o di Formula Uno.
A fare la differenza sarà proprio la chimica delle batterie; inciderà anche il sistema di trazione; meno peso specifico di quanto si pensi assumeranno i cavalli di una supercar elettrica.