La partnership di Renault con Geely in Cina solleva interrogativi per Nissan

Andrea Senatore Foto Autore
Renault Nissan Mitsubishi
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Nissan e Renault stanno mettendo a punto la loro strategia di spartizione del mondo in sfere di influenza, ma l’Asia è un nuovo pomo della discordia mentre Renault torna in Cina. In base a un accordo annunciato dai partner lo scorso anno, la casa automobilistica francese ha interrotto le vendite di autovetture in Cina e ha ceduto il mercato al suo partner giapponese Nissan.

Ma ora, un anno e mezzo dopo, la Renault sembra pentirsi di essersi ritirata dal più grande mercato del mondo. La scorsa settimana, la casa francese ha dichiarato che prevede di fare ritorno in Cina, questa volta con Geely Holding Group, il più grande operatore nazionale cinese, invece di Nissan.

La proposta joint venture Renault-Geely costruirà e venderà ibridi in Cina e, soprattutto, esplorerà l’utilizzo dello stabilimento di assemblaggio Renault in Corea del Sud per produrre ibridi per il marchio Lynk & CO di Geely. Non è ancora chiaro cosa significhi questo piano per l’alleanza a tre vie di Renault con Nissan e il partner junior Mitsubishi Motors.

Le persone vicine al management Nissan hanno affermato che la casa giapponese ha ancora bisogno di discussioni più approfondite con Renault sulle ramificazioni e sui possibili benefici. Un legame di Geely aiuterebbe Renault ad affrontare diversi problemi, tra cui sia la mancanza di accesso al mercato cinese che la capacità inutilizzata nella sua operazione sudcoreana in difficoltà.

Ma per alcuni, la mossa solleva anche dubbi sulle intenzioni della Renault nei confronti della sua alleanza di 21 anni con Nissan, che si è sfilacciata dall’arresto e dalla cacciata dell’ex presidente dell’alleanza Carlos Ghosn nel 2018.

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