Come si fa a non amare la Panda? Nell’impostazione stessa della campagna pubblicitaria che accompagna l’introduzione su strada di questa ultima generazione di FIAT Panda, così come la conosciamo, c’è proprio l’amore verso un modello divenuto iconico come pochi; il diminutivo viene quindi ragionato lungo questa direttrice, quella conduce alla FIAT Pandina. D’altronde in attesa dell’elettrico che troverà posto anche sotto il cofano dell’eterna citycar a marchio FIAT, l’introduzione di sistemi di sicurezza più avanzati, di tecnologie nuove e di interni rinnovati porta in dote quella che ora è l’ultima generazione della Panda che diviene appunto FIAT Pandina. Una fase finale basata sull’allestimento Cross, che però dice addio all’apprezzatissima variante a quattro ruote motrici.
La denominazione FIAT Panda tuttavia non cesserà di esistere; il costruttore la impiegherà sulla nuova generazione che dovrebbe essere solo elettrica, al netto di qualche cambio di passo ancora non noto, di maggiori dimensioni e la cui data di presentazione ufficiale è fissata per il prossimo 11 luglio. La FIAT Pandina è stata quindi presentata poco fa presso lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, dove viene prodotta, nello stesso giorno scelto anche nel 1980 da FIAT per la presentazione della prima generazione della Panda. Secondo le intenzioni del CEO di FIAT, Olivier Francois, la Fiat Pandina continuerà ad essere prodotta proprio a Pomigliano d’Arco almeno fino al 2027 incrementando i livelli produttivi del 20% rispetto allo standard odierno.
Dal punto di vista più tecnico, e meno “romantico”, la Pandina, in arrivo sul mercato a partire dall’estate prossima, introduce tutta quella serie di dotazioni che permettono alla Panda di ottemperare alle norme europee in materia di sicurezza che arriveranno a luglio e che saranno aggiornate a fine 2026.
La FIAT Pandina è più che altro una “edizione finale” della stessa Panda che abbiamo apprezzato fino ad oggi
Come risulta evidente, la FIAT Pandina non è rappresentativa di un modello nuovo nel senso più stretto del termine. Parliamo infatti di una edizione finale, una pseudo serie speciale che introduce piccoli e mirati aggiornamenti utili per rimanere all’interno del nuovo quadro normativo e al passo con i tempi. La Pandina deriva strettamente dall’impostazione stilistica vista fino ad oggi sulla Panda Cross con la denominazione Pandina che compare, in bella vista, sulle portiere posteriori sfruttando una differenziazione cromatica del suffisso finale. Il costruttore introduce anche la nuova colorazione Giallo Positano, per la carrozzeria, oltre che la possibilità di scegliere versioni con vernice bicolore dotate di tetto nero verniciato a contrasto. Ci sono poi le calotte degli specchietti retrovisori verniciate in giallo, lo stesso colore usato per evidenziare altri dettagli della carrozzeria, mentre la serigrafia con la scritta Pandina la ritroviamo anche sui finestrini posteriori. Nei coprimozzi dei cerchi ruota troviamo anche un dettaglio stilistico che evoca il muso di un panda.
Novità maggiori si riscontrano invece all’interno dell’abitacolo, dove comunque i dettagli in giallo sono tanti come nel caso delle cuciture dei sedili, rivestiti in tessuto ecologico Seaqual, che riportano anche la denominazione Pandina sugli schienali. La plancia, verniciata in bianco, introduce un sistema multimediale rivisto con schermo touch da 7 pollici di diagonale compatibile con i sistemi di connettività Android Auto e Apple CarPlay. Una novità assoluta è invece rappresentata dalla disponibilità di un quadro strumenti completamente digitale con schermo da 7 pollici, posto alle spalle di un volante rinnovata nel design. Il nuovo virtual cockpit si può personalizzare scegliendo fra tre diverse schermate e chiaramente introduce tutte le informazioni necessarie alla gestione dei nuovi sistemi di assistenza alla guida: viene reso disponibile di serie per tutti gli allestimenti in gamma. In virtù di quanto detto, le dimensioni esterne e interne della FIAT Pandina non cambiano rispetto a quelle della Panda da cui ovviamente deriva in tutto e per tutto.
Vengono introdotti, per la prima volta, nuove tecnologie in tema di assistenza alla guida
Come accennato, la volontà insita nella FIAT Pandina è relativa innanzitutto alla necessità di tenere in vita la Panda ancora per qualche anno; per fare ciò sono stati introdotti alcuni interessanti sistemi di sicurezza, per rimanere all’interno del perimetro normativo voluto dall’Unione Europea a partire dal prossimo mese di luglio e poi nel 2026.
In virtù di ciò, la gamma di sistemi di assistenza alla guida è stata ampliata aggiungendo nuove dotazioni a partire dalla nuova telecamera installata nella parte più alta del parabrezza. Questa permette di mettere a punto un set extra di funzionalità in termini di sicurezza, a cominciare dai sistemi utili al mantenimento della corsia di marcia, quello per il riconoscimento della segnaletica stradale che permette di visualizzare i limiti di velocità sul virtual cockpit. Non manca nemmeno la frenata di emergenza automatica e il sistema che rileva la stanchezza del conducente; ci sono anche il cruise control, gli abbaglianti attivabili automaticamente, i sensori di parcheggio posteriori e la disponibilità di sei airbag.
In definitiva, in termini di prezzo, la FIAT Pandina non dovrebbe discostarsi molto dal listino della Panda attuale da cui deriva fortemente. Le specifiche di prezzo dovrebbero aumentare di poco, pur mantenendo intatti i prezzi da sempre abbordabili che ne hanno fatto un modello iconico come pochi.