Dimenticate la vecchia Smart per due, piccolissima citycar: la nuova Smart #5 2024 è una mid-size Suv elettrica lunga addirittura 4 metri. Con passo di 2,9 metri, baule di 1.530 litri. Come mai? Perché la Casa va incontro ai gusti dei consumatori. E perché la joint venture tra la tedesca Daimler (Mercedes) e la cinese Geely è molto aggressiva come politica di marketing. Giusto così, si cerca di sfondare stupendo ed emozionando, in un mondo automotive piuttosto appiattito dopo le decisioni assurde dell’Ue col bando termico 2035. Sebbene qua e là rammenti un po’ la cugina Mercedes GLB, la Jeep Renegade, la vecchioa Kia Soul. Mossa coraggiosa: una D-Suv Smart abbandonando la mitica Fortwo.
La #5 è il terzo nuovo modello di Smart dopo essere diventata una joint venture al 50-50 tra Mercedes-Benz Group e Geely nel 2020. In precedenza focalizzato sulle city car di proprietà esclusiva di Mercedes, il marchio avrà tre veicoli elettrici nel suo portafoglio, la piccola #1, la compatta #3 e la #5.
Competerà nello stesso segmento della Tesla Model Y. La #5 costruita in Cina sarà in vendita in Asia questo autunno, quindi verrà lanciata in Europa nella primavera del 2025, con consegne previste per l’estate. La futura gamma #5 includerà un’edizione Brabus ad alte prestazioni e un modello base meno costoso con minore autonomia.
Com’è davanti
Una full electric che si fa notare, e non più un micro mezzo dalle misure lillipuziane. Qualcosa s’era già intravisto nel 2022 con la #1. Forme bombate, sfiziose e al contempo imponenti, l’ammiraglia del marchio con elettrico da 800 Volt, ricariche veloci, batteria da 100 kWh. Una macchina con spalle in evidenza, così da risultare muscolosa quando la guardi davanti.
Com’è dietro
Su anteriore e posteriore, elementi a Led originali: i due proiettori si sviluppano in verticale, collegati da una striscia di quattro punti luce. Non male la versione Summit Edition col pacchetto Adventurers’ Collection: spiccano la barra luminosa sul tetto, il gancio di traino elettrico, ma anche i gradini laterali.
Disegno Mercedes
La smart #5 è stata disegnata da Mercedes: ripresi gli elementi di design tipici del marchio come il tetto panoramico sospeso, le porte senza cornice e gli sbalzi anteriori e posteriori ridotti.
Gli interni
Abitacolo spensierato, originale, dove ruba l’occhio la plancia a due strati. Sopra, un pannello a ellisse: dentro, il touch screen centrale Amoled dell’infotainment da 13 pollici con processore AMD V2000; e lo schermo aggiuntivo per il passeggero ancora da 13”. Strumentazione digitale da 10” nel primo “strato” del cruscotto. Optional, l’head-up display da 25,6 pollici con realtà aumentata.
Col letto, volendo
Tra le funzionalità di comfort a bordo, l’illuminazione ambientale con 256 colori e la possibilità di regolare tutti i sedili per configurare l’abitacolo in uno spazio letto king-size; oppure queen-size o singolo.
Motore
Zero info ufficiali. Stando a gossip automotive, in Cina l’entry level a trazione posteriore ha 340 cavalli. Il top è un bimotore da 646 CV: all’anteriore uno da 224 e dietro uno da 422, per lo 0-100 in tre secondi. Velocità massima, di 200 km/h sempre. In Europa? Si sa poco: 740 km di autonomia nel ciclo CLTC, ossia 550 km nel WLTP nostro, pacco batterie da 100 kWh. Ricarica dal 10% all’80% in 15 minuti.
Disponibile RWD, motore singolo, 250 kW (340 CV); o RWD, motore singolo, 267 kW (363 CV). A trazione posteriore, sono dotate di batterie al litio ferro fosfato (LFP). Anche AWD, doppi motori, a quattro ruote motrici, avranno un pacco batterie al nichel manganese cobalto (NMC). Anteriore 165 kW (224 CV), posteriore 267 kW (363 CV), che forniscono una potenza combinata 432 kW (587 CV). Oppure anteriore 165 kW (224 CV), posteriore 310 kW (422 CV), con potenza combinata 475 kW (646 CV).
Dazi Ue anti Smart cinese
Si prevede che l’Ue decida all’inizio di novembre 2024 se rendere permanenti i suoi nuovi dazi elevati sulle esportazioni di veicoli elettrici cinesi in Europa. In base alle normative provvisorie, i veicoli elettrici di Smart sono soggetti a una tariffa aggiuntiva del 19,9 percento in aggiunta ai dazi del 10 percento esistenti sulle importazioni cinesi. Il prezzo della #5 e i Paesi in cui verrà venduta potrebbero dipendere dalle normative tariffarie definitive.