La nuova Lamborghini Urus segna il record fra i SUV alla Pikes Peak

Natale LiVecchi Autore Auto
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Anticipando di pochi giorni la presentazione già programmata il prossimo 21 agosto durante il Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, la nuova Lamborghini Urus si presenta mettendo a punto il nuovo record per la categoria SUV di produzione lungo il tracciato della Pikes Peak International Hill Climb, la famosa gara in salita che ha recentemente celebrato l’edizione numero 100.

La nuova generazione di Lamborghini Urus è stata affidata a Simone Faggioli, 15 volte Campione Italiano Velocità in Montagna, 11 volte Campione Europeo Velocità in Montagna e anche collaudatore Pirelli oltre che già detentore del record per vetture a trazione posteriore nell’edizione 2018 della Pikes Peak su una Norma M20 FC appositamente preparata. Il time attack si è svolto sullo stesso percorso della gara, con strada chiusa al traffico per l’occasione, partendo da un’altitudine di 2.862 metri.

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Simone Faggioli davanti alla nuova Lamborghini Urus

La Lamborghini Urus deve essere ancora presentata nella sua veste definitiva

Faggioli ha affrontato le 156 curve che si snodano per 20 chilometri attraverso un dislivello di 1.439 metri e una pendenza media del 7%, tagliando il traguardo a 4.302 metri di altitudine con un tempo di 10:32.064. Non essendo ancora stata ufficialmente presentata, la nuova Lamborghini Urus non ha partecipato alla gara, ma il tempo record è stato registrato dai cronometristi ufficiali della Pikes Peak International Hill Climb battendo il precedente riferimento appartenente alla Bentley Bentayga che nel 2018 aveva fermato il cronometro a 10:49.902 minuti.

“La decisione di metterci alla prova alla Pikes Peak si inserisce nello spirito Expect the Unexpected di Lamborghini – ha ammesso Rouven Mohr, Chief Technical Officer di Automobili Lamborghini – e dimostra le prestazioni di assoluto rilievo della nuova Urus, che verrà presentata a breve. La Pikes Peak è la gara in salita più famosa del mondo ed è una sfida estremamente impegnativa per la vettura: la conformazione del tracciato e il percorso accidentato mettono alla prova l’equilibrio dello chassis, la importante variazione di altitudine sollecita il powertrain e infine le condizioni meteo, che cambiano repentinamente e possono essere molto diverse tra partenza e arrivo”.

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La vettura, che utilizza il motore V8 biturbo di serie, è stata modificata per rispettare il regolamento di sicurezza della Pikes Peak International Hill Climb: l’abitacolo è stato equipaggiato con un rollcage dedicato, i sedili di serie sostituiti con un sedile racing e cinture di sicurezza a sei punti e, inoltre, è stato installato un sistema di estinzione utile in caso di incendio.

Gli pneumatici adottati su questa nuova Lamborghini Urus sono invece un’evoluzione dei Pirelli P Zero Trofeo R che rispondono alle esigenze della Urus: per la prima volta, il pneumatico semislick di Pirelli viene declinato per l’utilizzo destinato alle caratteristiche di un SUV con questa specifica variante che è stata sviluppata in collaborazione con Lamborghini. Il risultato del lavoro condiviso è una accresciuta versatilità per offrire elevate performance sia su asfalto asciutto, con alte temperature ambientali, sia su superfici umide che con temperature più fredde.

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