La Nuova Era Alfa Romeo del CEO Ficili: i nostri dubbi e speranze

Ippolito Visconti Autore News Auto
Incontro dell’ad del Biscione coi giornalisti al Media Drive internazionale della Junior Ibrida Q4.
Incontro dell’ad del Biscione coi giornalisti al Media Drive internazionale della Junior Ibrida Q4.

La Nuova Era Alfa Romeo “è dietro l’angolo”: così il CEO Santo Ficili ieri durante l’incontro dell’ad del Biscione coi giornalisti al Media Drive internazionale della Junior Ibrida Q4, definita “la compatta sportiva che sta superando le nostre aspettative di vendita”. In più, è stato discusso il futuro piano di prodotto con esperti del settore, inclusa la presentazione globale della nuova Stelvio nel 2025, col lancio commerciale nel 2026. Seguirà la nuova Giulia. Entrambi i modelli saranno prodotti in Italia. Grazie alla piattaforma multi-energia STLA Large, disponibili anche con una versione ibrida a benzina.

Quale auspicio, con alcune perplessità

La speranza è che il futuro dell’Alfa, in mezzo a mille problemi, sia roseo. Il nostro personale timore è che ci sia tuttora contaminazione con Peugeot: se davvero il desiderio è quello di ripartire di slancio, occorre a nostro giudizio riaffermare l’italianità del marchio. A partire dai motori, passando per il design.

Cosa manca in gamma secondo noi

Con l’arrivo della Junior, l’Alfa Romeo (ormai all’interno del mondo elettrico) è presente in un segmento bollente del mercato italiano ed europeo: i SUV compatti. Qualora – come pare – ne vengano vendute tante elettriche (attorno al 20%, specie alle flotte), questo sarebbe di grande aiuto in funzione anti multe UE. Nel nostro Paese, sebbene dentro ci siano mezzi di varie misure e con motori differenti, a febbraio 2025 ben 1.362 Sport Vehicle venduti. Tantissimi, in un periodo di vacche magre. I rivali sono forti per davvero, ossia Nissan Juke e Volkswagen T-Cross. Da capire anche se le promozioni Stellantis a livello di finanziamenti, noleggi e leasing colpiscano nel segno. Nella gamma Alfa, anche i SUV medi: Tonale. Poi la berlina Giulia e il SUV sportivo Stelvio: fra poco solo diesel. Nel listino del mitico costruttore di Arese, zero benzina eccitanti né coupé (anche a quattro porte) né spiderberline a due volumi. Vedremmo bene pure una Stelvio pick-up per gli USA e una Giulia monovolume per la famiglia.

Incontro dell’ad del Biscione coi giornalisti al Media Drive internazionale della Junior Ibrida Q4.

No all’omologazione

La gamma ricca sarebbe un ottimo segno, cattura i clienti col suo ventaglio di scelta. Inoltre oggi è opportuno tornare alla scommessa di Alfa come mito sportiveggiante. In un mondo automotive dove i prodotti si stanno omologando, specie per via dei cinesi, il Biscione può dire la sua. Rifiutando anche le contraddizioni europee: le auto green sono pesantissime, i SUV enormi ed esteticamente sgradevoli. Sì a macchine italiane piene di personalità e carattere.                                                

  Argomento: 
X