In Germania, nei magazzini delle case automobilistiche e dei concessionari, si sono accumulate più di 100.000 auto elettriche che non hanno trovato acquirenti. Le ragioni principali di questo fenomeno sono la diminuzione della domanda, la cessazione dei sussidi statali e il sostegno attivo delle auto con motore a combustione interna.
Auto elettriche: anche in Germania le vetture invendute sono tante
Queste auto elettriche sono parcheggiate nelle fabbriche, nelle concessionarie e nei porti. La fine inaspettata dei sussidi statali per l’acquisto di auto elettriche alla fine dello scorso anno ha portato ad un forte calo delle loro vendite. Gli sconti temporanei offerti dai produttori non hanno dato il risultato sperato a causa dell’incertezza del mercato e, in linea di principio, i tedeschi preferiscono le auto a gas liquefatto e, più specificamente, le auto diesel.
La situazione è stata parzialmente salvata dalle forniture all’esportazione, ma anche questo non ha aiutato a risolvere il problema. Nel maggio 2024, la Germania ha esportato 786.000 veicoli elettrici, ovvero il 58% in più rispetto all’anno precedente. I mercati principali sono Paesi Bassi, Gran Bretagna e Belgio.
Tuttavia, secondo l’esperto Werner Ole, “Le esportazioni non possono risolvere tutti i problemi. La produzione di automobili che poi devono essere immagazzinate da qualche parte è costosa e può essere compensata solo con forti sconti. Ma poi c’è il rischio che i conti delle case automobilistiche non vengano pubblicati e che inizino a vendere in perdita.”
Le case automobilistiche europee sono in ritardo nello sviluppo di veicoli elettrici, un ritardo che riguarda la tecnologia e anche il software. Di conseguenza, i loro modelli di veicoli elettrici si accumulano nei magazzini a causa dei prezzi elevati, mentre le aziende cinesi conquistano rapidamente il mercato con modelli più convenienti e tecnologicamente avanzati.