Come prima, più di prima, ti escluderò: la Francia tiene fuori dalla lista magica l’elettrica cinese Leapmotor T03. Niente incentivi dello Stato. Una beffa per Stellantis, visto che quello orientale è uno dei tantissimi marchi della galassia capitanata da Tavares.
La Leapmotor T03 è full electric, ma questo non basta. Non ha ancora, secondo i transalpini, le caratteristiche tali da essere ammessa fra le papabili dello governativo: il “bonus ecologique”, il sussidio pubblico. Il consumatore la paga per intero, detratto al più lo sconto della Casa.
No, tu no
Lo decide l’Ademe, agenzia responsabile dell’applicazione dei criteri d’ammissione. Lo fa con una complessa formula. Dentro vari fattori: materiali utilizzati, tipo di batteria, impatto energetico delle attività produttive o il trasporto del veicolo. Il problema è che i pezzi della cinese arrivano dal Paese del Dragone: non importa che l’assemblaggio si svolga in Polonia. L’obiettivo della legge e di Macron è chiaro e viene centrato: la Francia ostacola in tutti i modi i cinesi. Che tu produca in Cina, in Europa o altrove, che ci sia qualche escamotage, comunque zero bonus. Per adesso, se Tavares pensava di vendere un’elettrica cinese low cost con gli incentivi francesi, gli è andata male. Si vedrà in Italia e nel resto d’Europa.
Decreto in Gazzetta Ufficiale
Sta tutto scritto nel decreto in Gazzetta Ufficiale francese. Ci trovi Audi Q4 Sportback e-tron, Citroën Jumpy/Space Tourer, Fiat Scudo/Ulysse, Ford Capri ed Explorer, ma anche Opel Grandland, Vivaro/Zafira Life e Mokka. Nonché Peugeot 408 ed Expert/Traveller, più Skoda Enyaq ed Enyaq Coupé. La Fiat Grande Panda elettrica? Sì.
Delusione Stellantis
Facciamo un passo indietro nel tempo. Torniamo al 24 settembre 2024, al lancio del marchio cinese in Europa. La filiale francese di Stellantis si era detta fiduciosa del suo inserimento nella lista. Il segreto? L’arma vincente? La produzione tramite kit di assemblaggio in Polonia: “Il prezzo della T03 è di 19.500 euro Iva inclusa, con un’offerta di 18.900 euro per i primi clienti. Il veicolo dovrebbe beneficiare del bonus ecologico di 4.000 euro, per un costo finale di 14.900 euro”. E invece no: 19.500 euro (18.900 promo limitata). Se la vedrà con la Dacia Spring. Più battibile se l’orientale fosse stata scontata dal sussidio di Parigi.