La franchigia

Walter Gobbi
franchigia rca

franchigia rcaIn gergo assicurativo viene chiamata franchigia la parte di rimborso di un danno provocato a terzi che, non essendo coperta dalla compagnia assicurativa, resta a carico dell’assicurato. Chi ha patito il danno si rivolge ugualmente all’assicurazione; sarà questa, poi, a rivalersi sul proprio cliente.

Esistono due tipi di franchigia: si parla di franchigia relativa quando, al di sotto di una certa cifra, non prevede il risarcimento del danno. Nel caso in cui il danno superi la soglia della franchigia, però, il risarcimento diventerebbe a completo carico della compagnia e all’assicurato non verrebbe quindi richiesto di pagare nulla.

Si parla invece di franchigia assoluta quando è comunque l’assicurato a dover versare la quota non coperta, anche in caso di rimborso superiore. In questo secondo caso, ipotizzando una franchigia a 1000 euro e un danno di 1.500 euro, il cliente dovrà rimborsare di tasca sua 1000 euro, mentre 500 euro sarà la somma a carico della compagnia assicurativa.

In linea generale una franchigia assoluta corrisponde, per ovvie ragioni, a un premio più basso da versare.

Le polizze di rc auto possono essere esclusivamente a franchigia, e non prevedere quindi senza il meccanismo a classi di merito del bonus malus, oppure combinare franchigia e bonus malus.

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