La Dacia da rally con ambizioni da “Lancia Delta” rumena

M Magarini
Per replicare la formula vincente della Lancia Delta 037, Dacia sviluppò un modello da rally che non vide, però, mai la luce
Dacia Lynx MD87

Oggi Dacia è un marchio conosciuto per le sue politiche low-cost, costellate da produzioni quali la Sandero e la Duster, fresca di passaggio alla terza generazione. Tuttavia, la storia del Costruttore di Mioveni è ricca di sorprese, compreso il progetto Lynx MD87, una vettura sportiva che negli anni Ottanta sognava di emulare la leggendaria Lancia Delta 037.

Dacia, la storia della Lynx MD87, il modello da rally che si ispirava alla Lancia Delta 037

Dacia Lynx MD87

Nato dalla mente di Nicolae Cosmescu, ingegnere e designer dell’azienda, il progetto prendeva vita nel 1986, alimentato dalla passione per i rally del suo creatore. Il nome stesso era un omaggio ai figli dell’uomo, Monica e Dragos. Il veicolo in questione nasceva sull’architettura della Dacia 1310 Sport Coupé, con una modifica rilevante: un’unità propulsiva da 1.4 litri a quattro cilindri da 65 CV collocata in posizione centrale e una trasmissione posteriore. Dei tratti avveniristici in rapporto all’epoca, tali da conferire alla macchina un’agilità e un’anima da vera sportiva.

L’idea era parecchio affascinante, pertanto, a dispetto del budget risicato, Cosmescu trovò il modo di realizzare due prototipi in meno di tre mesi. L’auto, soprannominata affettuosamente la “MR2 rumena” a causa delle analogie con l’esemplare Toyota, dimostrò di sapersela cavare sull’asfalto. Peccato che, quando il gioco si faceva duro, creava alcune perplessità. Non brillava particolarmente nel comportamento sui sentieri accidentati e ciò comportò l’accantonamento dei piani di conquista. Il colpo di grazie alle ambizioni lo rifilò la caduta del comunismo nel Paese dell’Est Europa nel 1989. Così i sogni si sgretolarono, i concept andarono perduti e il sogno di una “Delta rumena” finì nel cassetto.

Dacia Sandrider

Ma certe operazioni rimangono nei cuori, e lo abbiamo attestato proprio nell’ultimo periodo. Tra i team in gara nella prestigiosa Dakar 2025, vi sarà pure Dacia con la Sandrider e i piloti Nasser Al-Attiyah, Sebastien Loeb e Cristina Gutierrez. Un terzetto d’eccellenza, giacché il primo ha vinto cinque volte la corsa, il secondo è un’assoluta leggenda del Rally sulla scena globale, e la terza è la prima donna a essersi aggiudicata una tappa della Dakar dai tempi di Jutta Kleinschmidt. Dotato di quattro ruote motrici, l’esemplare mantiene le caratteristiche dell’attuale Hunter costruito dalla Prodrive, dotata di un nuovo sei cilindri turbo da tre litri, che sarà alimentato con carburante sintetico.

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