Sbarca la cinese elettrica Geely Geome Xingyuan a 9.000 euro nel Paese del Dragone. In futuro, non si esclude che invada l’Europa. Se così fosse, questa compatta di segmento B sarebbe una rivale terribile per Stellantis: la Fiat Grande Panda e la Leapmotor 03 nel mirino. Ma il prezzo da noi della full electric orientale lieviterebbe per vari motivi, fra cui i dazi Ue. Una hatchback per giovani e centri urbani, da tenere d’occhio.
Per intenderci, Geely Holding Group è un conglomerato cinese: il colosso di Hangzhou del fondatore miliardario Li Shufu, che fra l’altro controlla Geely Auto, Lynk & Co, Volvo Cars, Polestar, Proton, Lotus, London Electric Vehicle Company, Yuan Cheng Auto, Terrafugia, Qianjiang Motorcycles, Joma, Saxo Bank e MiTime. È anche primo azionista (con il 9,7%) di Daimler (Mercedes). Più Geometry (da qui, ora Geome). La Xingyuan, in linea con la politica ultra aggressiva del colosso, competerà con la BYD Dolphin. Di certo nel Paese del Dragone, e chissà magari nel Vecchio Continente.
Stile smart #1
Lunga 4,14 metri, larga 1,81 m e alta 1,57 m, la Geome Xingyuan ha uno stile che ricorda quello della smart #1 (del Gruppo Geely). Forme a ovetto, fari anteriori enormi a goccia tipo occhi che ti puntano, e dietro fanaleria triangolare. Tetto a contrasto e finiture in plastica nera per far sì che paia una Suvvettina.
Interni
Dentro, gigantesco display centrale alimentato dal sistema operativo Flyme Auto: c’è il tocco del produttore di smartphone Meizu (sistema OS Flyme Auto), che da due anni parte del Gruppo. Il tutto col supporto per i giochi e la presenza dell’intelligenza artificiale. Decorazioni a LED che riproducono il paesaggio cittadino. Volante è a due razze e a forma di D, un mini display LCD per gli strumenti e più un maxi schermo galleggiante al centro dell’abitacolo.
Motore
Motore elettrico della GLB Power. Da 78 CV e 114 CV. La prima tocca i 125 km/h, l’altra i 135 km/h. Due opzioni di batteria LFP della CATL: da 30,12 kWh (310 km) e quello da 40,16 kWh (410 km).