Al Salone di Bruxelles di gennaio 2025, la cinese BYD svelerà dettagli sull’Atto 2, auto elettrica per l’Europa. La baby Suv urbana – dal peso di 1.590 kg – sarà a nostro avviso rivale della Citroën ë-C3. Un guaio in più per Stellantis. E per la romena elettrica Dacia Spring: il Gruppo francese Renault la produce in Cina, per via di costi di manodopera inferiori, ma così il mezzo paga i dazi Ue (auto Made in China). Lunga 4,3 metri, deriva dalla BYD Yuan UP (foto giù) appartenente alla gamma Dynasty del marchio cinese, Suv più compatta dell’azienda. Verrà commercializzata nel primo trimestre, sempre dell’anno prossimo, con un powertrain composto dove protagonista è un motore elettrico da 130 kW alimentato da una batteria con una capacità di 42,4 kWh. Autonomia di 311 km secondo il ciclo di omologazione WLTP. Pochi? Dipende dall’uso che ne si fa: per spostamenti in città, è ok.
Dall’Ungheria senza dazi
La BYD Atto 2 uscirà dalla fabbrica in Ungheria, dove verranno prodotte anche Atto 3 e Dolphin. I dazi Ue sulle elettriche cinesi riguardano le macchine Made in China, non quelle fatte in Europa: è sufficiente essere Made by China in un sito europeo per scavalcare bellamente le barriere. Una beffa per Bruxelles, e un bene per il consumatore: macchina senza sovrapprezzo da balzello medievale. Attenzione: con un’autonomia così bassa, il prezzo – senza dazi – potrebbe essere davvero aggressivo: una sorta di macchina da città per fare breccia fra chi è poco convinto dell’elettrico a causa dei listini esorbitanti.
La BYD Atto 2 verrà lanciata nel Regno Unito all’inizio del 2025
Come spesso accade, la Cina inizia dal Nord Europa. La BYD Yuan UP verrà lanciata nel Regno Unito all’inizio del 2025 come BYD Atto 2, dice CarNewsChina. Quattro allestimenti in vendita nel mercato interno cinese da 96.800 yuan (12.744 euro). Si sale a 401 km di autonomia con un prezzo di (15.773 euro). Per la Gran Bretagna, prezzo ancora ignoto. La BYD Atto 2 venduta in UK è una versione monomotore con una potenza di 130 kW (174 CV) e una coppia massima di 290 Nm, abbinata a un pacco batterie al litio ferro fosfato da 42,4 kWh, che fornisce un’autonomia di 311 km. Design Dragon Face, tranne per il fatto che la scritta Yuan è stata sostituita dal logo BYD e il contorno cromato nella sezione anteriore inferiore ha beneficiato di una piccola modifica. Sulla base della e-Platform 3.0 di BYD, la lunghezza, la larghezza e l’altezza della Yuan UP sono rispettivamente 4310/1830/1675 mm e il passo è di 2620 mm. La BYD Yuan UP ha debuttato in precedenza come BYD Yuan Pro nel mercato sudamericano.
Interni del modello nazionale BYD Yuan UP
Facendo riferimento al modello nazionale, gli interni utilizzano una combinazione di colori nero e beige, dotati di un pannello strumenti LCD da 8,8 pollici, uno schermo di controllo centrale da 12,8 pollici e un volante a quattro razze a fondo piatto. I sedili sono rivestiti con materiali in pelle scamosciata e pelle. Inoltre, alcuni pulsanti fisici sono mantenuti sul volante e sulla console centrale. A novembre 2024, in Cina, la BYD Yuan UP ha venduto 24.070 unità, un aumento mensile del 2%, portando il suo volume di vendite cumulativo a 133.633 unità dal suo lancio a marzo di quest’anno.
Il punto debole: vaga somiglianza con la Kia EV3
Secondo noi, col prezzo giusto, la cinese venderà tanto. Il suo punto debole è una vaga somiglianza – secondo noi – con l’elettrica coreana Kia EV3: foto su.