La cinese Dongfeng lancia l’elettrica da 23 mila euro Nammi Box anti Stellantis

Ippolito Visconti Autore News Auto
Una full electric a prezzo abbordabile, con rapporto qualità-prezzo ottimale: è l’obiettivo di Dongfeng.
Nammi Box

L’Europa ha fame di auto elettriche low cost: le full electric non si vendono perché hanno prezzi troppo alti. Ecco allora che la cinese Dongfeng lancia l’offensiva europea con vetture a batteria a listini ragionevoli. Inizia in Svizzera e Norvegia col suo marchio Nammi. Proprio lì dove ha già attaccato col suo marchio premium Voyah. 

Come riporta Automotive News, l’importatore svizzero di Dongfeng, il gruppo di concessionari Noyo, sta commercializzando la piccola crossover elettrica Nammi Box a un prezzo base di 21.990 franchi svizzeri (23.000 euro). Per le dimensioni e il prezzo del Nammi Box lungo 4030 mm, ci sarà competizione nello stesso segmento di EV come la Citroën ë-C3 e la Fiat Grande Panda. Che hanno versioni a batteria elettrica e con motore a combustione. Quindi, anzitutto è “battaglia” anti Stellantis.

donfeng nammi

Nammi Box in Svizzera: in Cina è Nammi 01

La Nammi Box è stata lanciata in Cina a gennaio con il nome Nammi 01. Ha un motore elettrico da 70 kiloWatt nella parte anteriore. Viene fornito con una scelta di due dimensioni di batteria LFP. Una variante ha una capacità della batteria di 31,5 kilowattora che consente un’autonomia di 330 km secondo il China Light Duty Vehicle Test Cycle (CLTC) e una seconda con una capacità di 42,3 kWh (430 km). Un’autonomia WLTP di 310 km è pubblicizzata sul sito web svizzero di Noyo insieme alla batteria da 42,3 kWh. Non è chiaro se la batteria più piccola sarà offerta in Europa. La Nammi Box sbarcherà anche in Norvegia, dove il veicolo si chiamerà Dongfeng Box con prezzi a partire da 189.000 corone (16.000 euro). 

I numeri di Voyah

Con Svizzera e Norvegia, il marchio Nammi sta prendendo di mira i paesi in cui Dongfeng è già rappresentata dal suo marchio premium Voyah. Secondo Dataforce, Dongfeng ha venduto 234 unità del grande crossover elettrico Voyah Free in Europa nella prima metà dell’anno. 

Mosse anti dazi

Dongfeng è in trattative con il governo italiano per costruire auto in Italia. Si unirebbe alle Case automobilistiche cinesi tra cui BYD, MG Motor di SAIC e Chery che stanno pianificando di aggiungere la produzione europea. Per scavalcare gli extra dazi. Chery prevede di iniziare l’assemblaggio della crossover elettrico Omoda E5 in un ex stabilimento Nissan a Barcellona in autunno. BYD sta costruendo una fabbrica di automobili in Ungheria, con un’altra all’orizzonte in Turchia. Il partner di Stellantis Leapmotor ha iniziato la produzione della city car T03 in uno stabilimento a Tychy, in Polonia, dove Stellantis costruisce auto Jeep, Fiat e Alfa Romeo.

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