La cinese BYD ardita: offensiva in Giappone dove le Case locali dominano

Ippolito Visconti Autore News Auto
Tanto di cappello alla ferocia agonistica con cui la cinese BYD aggredisce i mercati di tutto il mondo, Giappone incluso, lì dove le Case locali dominano.
byd in giappone

Tanto di cappello alla ferocia agonistica con cui la cinese BYD aggredisce i mercati di tutto il mondo, Giappone incluso, lì dove le Case locali dominano (fonte reuters.com). Ora il colosso del Dragone rinvigorisce l’offensiva nel Paese del Sol Levante calando il terzo asso, la terza elettrica. Ossia una berlina, la più costosa del tris. Il gigante di Shenzhen ha lanciato i veicoli elettrici Atto 3 e Dolphin qui lo scorso anno, vendendone circa 2.500 dall’apertura della sua prima concessionaria giapponese a Yokohama nel febbraio 2023. Aggiungerà almeno un nuovo modello alla sua gamma ogni anno a Tokyo e dintorni.

byd seal in giappone

Qualche paura in Giappone: la Cina è davvero vicina

La società ha dichiarato di aver iniziato a prendere ordini per la sua ammiraglia Seal EV in Giappone, fissando il prezzo al dettaglio suggerito per la versione a trazione posteriore del veicolo nel paese a 5,28 milioni di yen (30.864 euro). Come in Usa, Ue e Canada, anche in Giappone ci sono timori diffusi per una possibile invasione cinese. Build Your Dreams poi incute una certa soggezione, visti gli intenti bellicosi a livello di concorrenza come rapporto fra qualità e prezzo. Occhio che BYD non divenga pure status symbol, come Tesla, e allora saranno davvero dolori: la sponsorizzazione di Euro 2024 non è casuale. In Giappone fra l’altro il focus dell’azienda cinese è più chiaro, ossia solo elettriche, non ibride plug-in (che sono tutto fuorché elettriche, benché qualche osservatore “disattento” le mischi con le full electric per dopare i numeri di vendita). 

BYD in calo, non sia mai

Le vendite di BYD in Giappone hanno perso slancio nel periodo da aprile a giugno 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, ha dichiarato il presidente di BYD Auto Japan, Atsuki Tofukuji, durante un evento di lancio di Seal nel quartiere Shibuya di Tokyo. Una forte riduzione dei sussidi governativi giapponesi per i veicoli elettrici a cui i modelli dell’azienda hanno diritto ha frenato le vendite. L’azienda offrirà nel Paese del Sol Levante una versione a trazione posteriore e una a trazione integrale, entrambe dotate di un pacco batteria da 82,56 kiloWatt.

La versione a trazione posteriore ha un’autonomia di 640 km, mentre quella a trazione integrale può percorrere 575 km con una singola carica. 

BYD, colosso in espansione

Perché BYD aggredisce il Giappone? Perché è un colosso in espansione. Fra l’altro, il 20 giugno 2024 Google, in collaborazione con Kantar, ha pubblicato la classifica “2024 Google x Kantar BrandZ Top 50 Chinese Global Brand Builders”, relativa ai 50 migliori costruttori di marchi globali cinesi (valuta le prestazioni e l’influenza dei marchi cinesi nel loro sviluppo globale): l’elenco comprende marchi di vari settori, con BYD al 15° posto. Ha sette posizioni guadagnate rispetto allo scorso anno. Dalla creazione di questa classifica, avvenuta nel 2017, BYD è sempre stata presente per sette anni consecutivi. 

Un mostro orientale di efficienza, una multinazionale high-tech, un’azienda globale che opera in quattro settori strategici (auto, ferrovie, nuove energie ed elettronica). A maggio 2024, le vetture BYD a nuova energia sono state introdotte in 77 Paesi e regioni, tra cui Brasile, Germania, Giappone e Thailandia. Nel 2023, la cinese ha venduto un totale di 3,02 milioni di veicoli, mantenendo la leadership mondiale nelle vendite annuali di veicoli a nuova energia (elettriche e ibride). È forte di 102.800 talenti in Ricerca & Sviluppo, che ne fanno il più grande team sotto questo profilo a livello globale, guidando l’invasione del Dragone nel pianeta. 

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