Mostruosamente Cina lungo tutta la filiera dell’auto elettrica, dalla miniera alle batterie di CATL e di BYD: adesso, per giunta, un team di ricerca cinese ha sviluppato con successo un metodo unico per aiutare le batterie agli ioni di litio usate a riacquistare una capacità quasi pari a quella di fabbrica, dice Global Times, come ha riferito China Media Group (CMG). Accumulatori ormai quasi morti che resuscitano.
Cina travolgente
I risultati dell’équipe della Fudan University di Shanghai sono stati pubblicati mercoledì sulla rivista accademica Nature. L’estensione della durata delle batterie è da tempo un problema, poiché gli accumulatori vanno ko quando vengono consumati gli ioni di litio attivi. “Il nostro studio infrange questo limite mediante una strategia di fornitura di litio a livello di cella. Ciò comporta l’aggiunta esterna di un sale organico di litio in una cella assemblata, che si decompone durante la formazione della cella, liberando ioni di litio ed espellendo i ligandi organici come gas. Questo processo non invasivo ma rapido preserva l’integrità della cella senza richiedere lo smontaggio”, hanno affermato i ricercatori.
Vale oro
Questa tecnica innovativa ha il potenziale per migliorare significativamente le prestazioni delle batterie agli ioni di litio e ridurre gli sprechi, il che è essenziale per i veicoli elettrici, gli smartphone e le infrastrutture di accumulo di energia su larga scala. Il team ha sfruttato l’Intelligenza Artificiale e l’elettrochimica organica per sviluppare una molecola di trasporto del litio che può essere iniettata nelle batterie degradate. Così da ricostituire gli ioni di litio persi. Un trattamento di precisione per aiutare le batterie a riacquistare uno stato sano quasi come se fossero appena uscite dalla fabbrica, almeno questo l’annuncio. I ricercatori si aspettano che la tecnologia possa estendere la durata della batteria agli ioni di litio dagli attuali cicli compresi tra 500 e 2.000 a un livello senza precedenti compreso tra 12.000 e 60.000 cicli. Si eliminerebbe il guaio della durata insufficiente della batteria nei veicoli elettrici, nell’elettronica di consumo e nell’accumulo di energia su larga scala.
![Un team di ricerca cinese ha sviluppato con successo un metodo unico che potrebbe aiutare le batterie agli ioni di litio usate a riacquistare una capacità quasi pari a quella di fabbrica.](https://www.motorisumotori.it/wp-content/uploads/2025/02/cina-batterie-1.jpeg)
Da mettere in pratica
Questa tecnologia è stata testata su una varietà di batterie e il team sta collaborando con le principali aziende internazionali di batterie, con l’obiettivo di accelerare l’adozione della tecnologia nella vita reale. Bisogna vedere quanto costa il procedimento. Oggi, le auto elettriche cinesi hanno un listino basso grazie a batterie iper efficienti che non richiedono forti esborsi. Accumulatori migliori e più cari potrebbero far lievitare il prezzo delle macchine. Tra gennaio e ottobre 2024, la produzione nazionale di batterie ha raggiunto gli 890 gigawattora, in aumento del 16 percento sugli stessi 10 mesi del 2023: impressionante.
Le promesse
Questi sistemi presentano una densità energetica migliorata, una maggiore sostenibilità e costi ridotti rispetto alle batterie agli ioni di litio convenzionali; inoltre, la durata delle batterie LiFePO4 commerciali è stata estesa di almeno un ordine di grandezza: così dice il team.
Valore residuo dell’auto elettrica
Con la batteria rinata, il valore residuo dell’auto elettrica schizzerebbe alle stelle. Oggi, il prezzo dell’usato non tiene molto: c’è il timore che l’accumulatore perda troppa efficienza nel tempo. La capacità residua delle batterie spaventa. C’è poco da fare, sono paure legittime: gli accumulatori al litio perdono la capacità di immagazzinare energia. Di solito, le Case danno come garanzia un livello minimo di capacità dell’80% al termine della garanzia di 8 anni. Il degrado medio degli accumulatori dipende da mille fattori, fra cui il numero l’uso del mezzo, le ricariche, le temperature e tanto altro. Grosso modo, si scende di uno o due punti percentuali l’anno, partendo dal 100%. E così l’autonomia cala. Facendo salire l’ansia da ricarica.