La benzina rischia di volare a 2,5 euro per quattro motivi

Ippolito Visconti Autore News Auto
Pericolo inflazione in Italia con batosta per chi ha un’auto: la benzina rischia di volare a 2,5 euro per quattro motivi
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Pericolo inflazione in Italia con batosta per chi ha un’auto: la benzina rischia di volare a 2,5 euro per quattro motivi. Primo: c’è il blocco delle esportazioni del prodotto leggero da parte della Russia, in guerra contro l’Ucraina e ben attenta affinché ci siano scorte in un’eventuale situazione di difficoltà. Secondo: le scorte Usa si assottigliano. Terzo: assistiamo agli ucraini che attaccano le raffinerie russe. Quarto: c’è l’aumento della domanda da parte di chi inizia a viaggiare negli States, con la bella stagione. Perché invece il gasolio non schizza alle stelle, seppure sia in alto? I consumi di diesel sono più legati all’andamento dell’attività economica: siccome in questo periodo regna l’incertezza, non si ha maggiore richiesta. Risultato: la differenza di prezzo tra i due prodotti ha raggiunto il massimo da otto mesi, toccando proprio i dieci centesimi al litro di delta.

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La benzina rischia di volare: il listino attuale

Adesso, la benzina self service è a 1,904 euro/litro, servito a 2,041 euro/litro. Il diesel rispettivamente a 1,806 euro/litro e 1,946 euro/litro. Infine Gpl servito a 0,715 euro/litro e metano a 1,325 euro/kg.

La norma che ci può salvare quando facciamo il pieno

Il prezzo del Brent per il 2024 è indicato in 80,9 dollari al barile, con un tasso cambio euro/dollaro a 1,08. La chiave è il Def: Documento di economia e finanza, all’interno del quale ci sono tutte le politiche economiche e finanziarie. Il prezzo indicato nel Def è il riferimento per l’eventuale entrata in vigore dell’accisa mobile: questa scende se il costo dell’oro nero va esageratamente su. Quindi, meno tasse per raffreddare il pieno. La norma prevede che il decreto di riduzione dell’aliquota di accisa sui carburanti tramite il surplus di gettito Iva scatti se il prezzo del Brent aumenta, sulla media del mese precedente, rispetto al valore di riferimento del Def. Ora il livello del Def è pari a 74,9 euro al barile.

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