Kia Sportage: la gamma si arricchisce della proposta ibrida

M Magarini
Kia Sportage

La gamma della Kia Sportage si amplia con una nuova variante ibrida. Sotto il cofano è montato un motore turbo da 1.6 litri abbinato a un’unità elettrica da 60 Cv (44 kiloWatt), per una potenza complessiva di 229 Cv. Il Costruttore automobilistico sudcoreano dichiara consumi pari a 6 litri ogni 100 chilometri e un’autonomia globale di 805 km. Inoltre, pare che le emissioni di anidride carbonica siano ridotte di circa il 40 per cento in confronto al modello uscente.

Kia Sportage ad alimentazione ibrida: meno consumi ed emissioni di anidride carbonica

Kia Sportage

Accanto al gruppo propulsore ibrido plug-in opera una batteria da 1,49 kWh e un cambio automatico a 6 marce. La compagnia sostiene che la vettura, declinata in tre diversi allestimenti denominati EX, LX ed SX-Prestige, sia in grado di trainare fino a 907 kg. La LX verrà immessa in commercio unicamente con trazione anteriore e posteriore, mentre le altre due opzioni faranno solo affidamento sulla trazione integrale.

Kia Sportage

Per quanto riguarda gli interni, l’abitacolo della Kia Sportage Hybrid 2023 è composto da due display curvi panoramici, ambedue da 12.3 pollici, uno per il sistema di infotainment e uno per il quadro strumento digitale. Gli equipaggiamenti SX-Prestige ed EX permettono di optare per un rivestimento in pelle non di origine animale.

Kia Sportage

Il pacchetto è comprensivo di sistema Surround View Monitor con vista 3D a 360°, impianto audio premium Harman/Kardon, supporto wireless ad Android Auto ed Apple CarPlay, e, come optional, caricatore wireless per smartphone compatibili. Il veicolo propone nell’assortimento standard numerose tecnologie ausiliarie alla guida quali l’Intelligent Speed Limit Assist, la prevenzione delle collisioni frontali, il cruise control adattivo, il monitoraggio dell’angolo cieco e tanto altro ancora. Al momento da Seoul non hanno comunicato i prezzi di listino. L’approdo in Nord America è fissato per i primi mesi del 2022. La vedremo in Europa? Per ora tutto tace. Di certo, in Italia verrebbe accolta di buon grado, alla luce peraltro dell’attenzione riservata dai guidatori al tema dell’ecosostenibilità. I recenti dati commerciali ne sono una eloquente prova.

 

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