Il Goodwood Festival of Speed 2023 ha ospitato il debutto europeo della Kia EV9, un SUV completamente elettrico a tre file di sedili e sette posti a sedere. L’evento, che si tiene fino a domani, ha visto l’EV9 in azione sia in modalità statica che dinamica, dimostrando l’impegno di Kia per il design all’avanguardia e la mobilità sostenibile.
Il sofisticato SUV elettrico ha affrontato più volte l’iconica cronoscalata del Festival of Speed, guidato dalla pilota professionista Jade Paveley. L’EV è stato esposto anche nel First Glance Paddock e i visitatori hanno avuto l’opportunità di ammirarlo e conoscerlo meglio nella Electric Avenue del festival.
Kia EV9: il SUV elettrico a sette posti si mostra al pubblico europeo
La nuova Kia EV9 è stata progettata e costruita per lo stile di vita moderno nell’era dell’elettrificazione. Questo robusto e sofisticato veicolo elettrico a tre file è disponibile in configurazioni a sei o sette posti.
Combina uno stile audace, una versatilità premium, una connettività avanzata e il caratteristico design Opposites United della casa automobilistica sudcoreana, rendendolo un prodotto pronto a tutto e sempre padrone della situazione.
Promette fino a 541 km di autonomia
L’EV9 offre un’autonomia fino a 541 km nel ciclo combinato WLTP e dispone della tecnologia di ricarica ultra rapida da 800V, che consente in soli 15 minuti di guadagnare 239 km di autonomia presso le colonnine di ricarica dotate di questa tecnologia.
La Kia EV9 è uno dei numerosi nuovi modelli inclusi nel Plan S di Kia, il piano strategico a medio e lungo termine del brand. Nei programmi dell’azienda vi è il lancio di 15 EV entro il 2027 a livello globale.
I prodotti innovativi di Kia continuano ad ottenere grandi consensi, in particolare il rivoluzionario veicolo 100% elettrico EV6 è stata la prima auto coreana a vincere il prestigioso premio European Car of the Year nel 2022.
Ad oggi, Kia Europe – con sede a Francoforte (Germania) – impiega in totale oltre 5500 dipendenti di 37 nazionalità in 39 mercati in tutta Europa e nel Caucaso. Supervisiona anche la produzione dello stabilimento all’avanguardia di Zilina (Slovacchia).