Prima il debutto al Salone di New York, ora lo sbarco in territorio europeo. La Jeep Wrangler 2024 arriva anche da noi, in Italia, tra passato e futuro. Senza snaturarsi, ha il pregio di guardare all’ambiente. Certo, la nostra penisola, la Germania, la Spagna e la Polonia hanno pure il turbo benzina da 2.0 litri da 272 CV in edizione limitata. Ma il cuore dell’offerta è da ricercarsi altrove, ovvero nel sistema Plug-In Hybrid. Una scelta che ha ripagato e potrebbe farlo di nuovo. Soprattutto perché comporta una spesa inferiore per la clientela rispetto a una full electric. La proposta si inserisce nel vasto programma Zero Emission Freedom del marchio americano, nonché in quello Dare Forward di Stellantis.
Il conglomerato, nato nel 2021 dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e Peugeot Groupe (PSA), ha dei precisi obiettivi da portare a termine. Entro la fine del decennio gli esemplari commercializzati nel Vecchio Continente saranno al 100 per cento elettrici, mentre negli Stati Uniti si “limiterà” al 50 per cento. Una decisione figlia pure dei provvedimenti normativi, dove, come ben sappiamo, la Commissione Europea ha disposto il bando delle endotermiche nel 2035.
In anticipo rispetto alla deadline finale, la prevalenza dei Costruttori vi si adeguerà con netto anticipo. E la Jeep Wrangler 2024 è la conferma di quanto seriamente la potenza italo-franco-americana abbia preso a cuore il tema green. Andiamo comunque per gradi, analizzando insieme le novità del Model Year, a cominciare dagli esterni. Nel prosieguo, ci soffermeremo sugli interni, a livello sia di spazi sia di dotazioni di bordo. Verso la conclusione di questa lunga panoramica vedremo pure quali sono i propulsori disponibili, nonché le prestazioni garantite.
Indice Show
Jeep Wrangler 2024: gli esterni
Della squadra, auto che vince non si cambia (ecco, “forse”, il detto recitava in maniera diversa, ma ci siamo intesi!), La Jeep Wrangler Model Year 2024 evita di apportare degli stravolgimenti. Invece di rinnegare la natura stessa del modello, le parti coinvolte nel progetto hanno apportato degli aggiustamenti di fino. Queste sono le sue dimensioni:
Modello | Lunghezza | Larghezza | Altezza |
Wrangler 2024 | 4.880 mm | 1.890 mm | 1.900 mm |
Una salutare rispolverata, tesa a preservare il fascino dell’esemplare agli occhi della potenziale clientela. Tra i ritocchi apportati, la griglia sfoggia sette feritoie assottigliate. Così si fa a meno di appesantire troppo il frontale, che rimane comunque imponente. Puntare su un qualcosa di troppo radicale avrebbe, d’altro canto, creato degli scompensi.
In favore di un’estetica più pulita e al passo coi tempi, l’antenna “scompare” nel parabrezza. Grazie a tale accorgimenti si scongiura sul nascere la possibilità di farla impigliare in rami o altri ostacoli durante la circolazione sullo sterrato. Che rimane l’habitat naturale, quello dove la Jeep Wrangler ha (almeno) una marcia in più rispetto a sorelle e rivali. Per la medesima ragione il telaio resta a longheroni, mentre gli angoli specifici fanno venire i brividi (in senso positivo), con attacco a 31,8° e uscita di 21,4°. L’altezza da terra è di 253 mm, con la facoltà di guardare corsi d’acqua profondi fino a 76 cm, a una velocità massima di 8 km/h. Vi ritenete dei veri duri? Allora è quasi d’obbligatorio l’utilizzo dello snorkel, un accessorio indispensabile per affrontare condizioni impervie, proteggendo i propulsori da polvere, acqua e fango.
Avete poi campo libero in merito all’hardtop, nero o in tinta con la carrozzeria. Niente e nessuno vi impedisce di ricorrere al classico tetto, tuttavia, qualora preferiate, un’idea alternativa sappiate che qui esiste. Inoltre, è contemplato il tetto elettrico Sky One-Touch per un’esperienza di guida open-air. Relativamente al set di cerchi in lega, la gamma va da un minimo di 17 a un massimo di 20 pollici, avvolgibili in mastodontici pneumatici da 35 pollici. Oltre a confermare le tinte carrozzeria già presenti, entra nella tavolozza cromatica pure la variante Anvil.
Gli interni
Analogamente agli esterni, il M.Y. 2024 della Jeep Wrangler contempla un rinnovamento dell’abitacolo. Non tanto nel colpo d’occhio, quanto semmai nella tecnologia e nei servizi. Il “ponte di comando” è costituito dal nuovo touchscreen da 12,3 pollici di diagonale. In tessuto o poliuretano, le superfici risultano morbide al tatto, impreziosite da cuciture a contrasto.
Con il sistema di infotainment Uconnect, permette di avvalersi di connettività 4G, comandi vocali (tra cui la compatibilità con Alexa), Apple CarPlay e Android Auto Wireless. In caso di update, la macchina sarà aggiornabile via etere, altrimenti noto come ota (over the air). Una bella comodità, se pensiamo al tempo che dovevamo perdere in passato recandoci presso le officine convenzionate. In linea con i maggiori competitor, il brand a stelle e strisce si evolve anche sotto tale aspetto. In un’epoca dominata dai dispositivi mobile si inseriscono benissimo i tanti ingressi USB, sette in totale, sia di tipo A sia di tipo C, con prese da 12 e 230 Volt.
Di conseguenza, si è reso necessario ridisegnare e spostare le bocchette d’aerazione centrali, nonché rivedere i sedili anteriori e alcuni comandi secondari nella console centrale. Nel pacchetto di dotazioni di bordo rientrano poi i nuovi airbag a tendina, le cinture di sicurezza posteriori modificato e una più nutrita lounge di ADAS.
In elenco figurano il rilevamento degli angoli ciechi con cross-path posteriore, l’avviso di deviazione dalla corsia, l’avvis di collisione anteriore e il cruise control con arresto, il riconoscimento della segnaletica stradale e il Drowsy Driver Alert. Quest’ultimo, un’aggiunta al pacchetto, scongiura il rischio di colpi di sonno alla guida. In base allo sguardo del conducente, rileva in anticipo la stanchezza e in determinate circostanze invita a prendersi una pausa.
Per coloro che sono da sempre un po’ “allergici” ai parcheggi, il sistema di assistenza anteriore e posteriore gli darà una grossa mano nell’effettuare le manovre, di serie su tutte le versioni. A pagamento, le telecamere, tolte le meglio attrezzate Sahara e Rubicon, che le prevedono in assenza di sovrapprezzo.
Motori e prezzi
Il piatto forte delle motorizzazioni è il sistema plug-in hybrid (PHEV) della 4xe. In aggiunta al quattro cilindri turbo da 2.0 litri, il powertrain è completato da due moduli EV e un pacco batteria da 400 Volt, abbinati alla trasmissione automatica a otto rapporti. La potenza combinata ammonta a 380 CV e 637 Nm di coppia motrice massima, per un’autonomia di 51 km in modalità full electric. Smartphone e tablet possono essere ricaricati con il Power Box provvisto di quattro prese da 240 Volt, riservato ai modelli 4xe.
Nella scheda tecnica della Jeep Wrangler 2024 si fa riferimento, tra l’altro, a una capacità di traino aumentata a 2.268 kg, verricello Warn da oltre 3.600 kg di portate, il più resistente assale posteriore Dana 44 HD flottante (in esclusiva per il kit Rubicon) e le ridotte 100:1. Completano il quadro i differenziali autobloccanti e la barra anteriore scollegabile elettricamente.
In Italia e nei pochi altri territori dove è previsto anche l’esemplare a combustione interna (Germania, Spagna e Polonia), il “cuore pulsante” è il quattro cilindri in linea I-4 turbo da 2.0 litri Euro 6-D final. Eroga 272 CV per 700 Nm di coppia e sarà disponibile pure nelle versioni Sahara e Rubicon. L’approdo nei punti vendita Jeep europei è stabilito nel primo semestre del 2024: il listino prezzi europeo non è stato ancora comunicato. Negli Stati Uniti il listino parte da 85.500 euro per la Sahara e da 86.900 euro per la Rubicon.
La Jeep Wrangler 2024 competerà nel comparto dei fuoristrada, già occupato dalla Toyota Land Cruiser.