Jeep ha svelato un set di nuovi concept per il 57esimo Easter Jeep Safari

Natale LiVecchi Autore Auto

Durante il 57esimo Easter Jeep Safari, in programma dal 1 al 9 aprile prossimi a Moab, nello Utah, Jeep ha in programma di presentare una nuova serie di concept “emozionanti, efficienti e performanti”. Al centro di questi c’è la potenza elettrificata e le prestazioni di notevole interesse che saranno le caratteristiche centrali del prossimo Easter Jeep Safari di inizio aprile. I team che curano il design di casa Jeep, e quello di Jeep Performance Parts by Mopar, hanno creato sette diversi concept differenti nel loro genere e comunque capaci di scalare rocce e affrontare ogni tipologia di terreno. Con lo scopo di ribadire che il 4×4 a marchio Jeep non è secondo a nessuno.

Saranno quindi ben sette i concept a marchio Jeep e JPP, elementi unici con propulsori al passo con i tempi. Non manca il ritorno della Jeep Wrangler Magneto, ovvero il primo concept elettrico a batteria del costruttore americano. Giunto alla sua terza generazione, Jeep Wrangler Magneto 3.0, testimonia assieme ad altri tre concept Jeep 4xe l’impegno del costruttore nei confronti della mission “libertà a zero emissioni” e della leadership nel comparto dei veicoli a quattro ruote motrici. Va detto che ogni concept mostrato sarà seguito da un veicolo di produzione e da un prototipo di JPP by Mopar sviluppato seguendo specifiche assolutamente rigorose.

Ecco quali sono i sette concept proposti dal costruttore americano durante il prossimo Easter Jeep Safari

I sette nuovi concept che Jeep introdurrà al prossimo Easter Jeep Safari, in partenza domani e in programma fino al prossimo 9 aprile, permetteranno al costruttore americano di condurre il fuoristrada ad un livello superiore.

Nello specifico saranno:

  • La Jeep Wrangler Magneto 3.0;
  • La Jeep Scrambler 392;
  • La Jeep Cherokee 4xe 1978;
  • La Jeep Wrangler Rubicon 4xe;
  • La Grand Wagoneer Overland;
  • La Jeep Wrangler Rubicon 4xe Departure;
  • La Jeep Gladiator Rubicon Sideburn.

Il Concept Jeep Wrangler Magneto 3.0

Per la sua terza volta all’Easter Jeep Safari, la Wrangler Magneto 3.0 si pone la volontà di sopravanzare i limiti dell’elettrificazione nel 4×4. Con la 1.0, nel 2021, si era introdotta una BEV performante e silenziosa utile ad affrontare ogni tipologia di terreno a cominciare da quelli rocciosi. Ispirata alla due porte Jeep Wrangler Rubicon 2020, Jeep Magneto adotta un propulsore elettrico su misura a flusso assiale che opera fino a 6.000 g/min abbinato a un cambio manuale a sei marce. Il propulsore è stato inizialmente messo a punto per erogare fino a 370 Nm di coppia e 285 cavalli di potenza.

Il debutto del concept Jeep Magneto 2.0 nel 2022 ha spinto le prestazioni oltre i limiti. L’amperaggio di picco del sistema di propulsione è stato più che raddoppiato fino al valore di 600 ampere. Ciò ha consentito di erogare istantaneamente oltre 1.150 Nm di coppia di picco alle ruote e 625 cavalli di potenza per affrontare con maggiore enfasi le sfide imposte dall’arrampicata sulle rocce. Gli aggiornamenti apportati sulla variante 3.0 includono l’utilizzo di un nuovo propulsore ancora più efficiente, capace di aumentare la coppia erogata, e una programmazione aggiornata che si traduce in un aumento del 20% di autonomia e quindi di energia effettivamente utilizzabile.

Va detto che il Concept Jeep Wrangler Magneto 3.0 introduce tre nuove funzionalità selezionabili dal guidatore, utili per sfruttare i vantaggi di un propulsore elettrico durante l’off-road più impegnativo:

  • Output Select: che permette di scegliere tra due impostazioni di potenza (standard: 285 cavalli e 370 Nm di coppia; picco: 650 cavalli di potenza e 1.200 Nm di coppia);
  • La modalità di recupero dell’energia in due fasi, quando disattivata, regala un’esperienza di guida tradizionale. Una volta attiva, invece, prevede un recupero potenziato durante la frenata grazie al motore elettrico;
  • Hill Descent: può essere selezionata per consentire un guida off-road con un solo pedale nelle situazioni più difficili.

Le capacità del concept migliorano grazie all’utilizzo di assali anteriori Dynatrac 60 (rapporto 5,38:1), assali posteriori Dynatrac 80 (rapporto 5,38:1), ruote off-road beadlock da 20 pollici, pneumatici da 40 pollici per terreni fangosi e un kit di sollevamento su misura da quasi 8 centimetri. In tema di design, l’apertura delle portiere, ad esempio, è stata modificata e arretrata di ulteriori 15 centimetri al fine di facilitare l’accesso. Per una maggiore accessibilità a bordo il Montante B è stato spostato all’indietro di 60 mm rispetto alla collocazione standard permettendo l’introduzione di una barra antirollio dedicata. Il parafango anteriore invece è stato arretrato di 5 cm sul bordo d’uscita. Infine, il parabrezza è stato arretrato di 12 gradi per impreziosire la visione laterale con un feeling da classico “chopped” top, senza tuttavia accorciare il cristallo anteriore.

Il concept Jeep Scrambler 392

La Jeep Scrambler venne introdotta già nel 1981 ed è il primo pick-up compatto e decappottabile del costruttore americano. Performante e versatile, prevedeva appunto uno sbalzo posteriore utile per aumentare lo spazio di carico. Dopo oltre quarant’anni il concept Jeep Scrambler 392, basandosi sulle caratteristiche della CJ-8, introduce valori di potenza incrementati; sebbene questo non abbia mai utilizzato un propulsore V8, sotto il cofano del cocnept Scrambler 392 c’è l’unità HEMI V8 da 6,4 litri capace di 470 cavalli di potenza e 640 Nm di coppia erogata.

Il concept Jeep Scrambler 392, nato come Jeep Wrangler Rubicon, enfatizza la sensazione di leggerezza anche durante l’utilizzo in off-road grazie alla carrozzeria in fibra di carbonio. Lo sviluppo della vettura ha portato a una nuova estetica a due sole porte e pure al caratteristico spirito libero e open-air della Scrambler. Il parabrezza è stato arretrato di 12 gradi e abbinato a un tetto ora più basso. La silhouette modificata strizza ora l’occhio alle hotrod “chopped top” tipiche dell’America. Tra le caratteristiche più iconiche del concept Jeep Scrambler 392 c’è anche il nuovo kit di sospensioni pneumatiche AccuAir, sviluppato per Jeep Wrangler e Gladiator. Questo sistema consente un sollevamento delle sospensioni da 3,8 cm a 14 cm e può essere regolato al volo mediante un controller presente all’interno dell’abitacolo o mediante un dispositivo wireless con Bluetooth a lungo raggio.

Il pannello posteriore sagomato è stato progettato per enfatizzare l’apertura delle porte, così come i passaruota posteriori che risultano ora più ampi. La carrozzeria aggiornata include nuovi parafanghi anteriori e un rinnovato cofano in fibra di carbonio: al centro del cofano motore c’è un inserto trasparente colorato che mette in risalto il cuore del concept Jeep Scrambler 392, rappresentato dal poderoso motore da 6,4 litri di cilindrata. I nuovi parafanghi offrono maggiore spazio, utile per una combinazione di pneumatici e ruote più grandi. Il concept Jeep Scrambler 392 monta pneumatici da 40 pollici su cerchi su misura da 20 pollici.

Il concept Jeep Cherokee 4xe 1978

Il concept restomod che Jeep introdurrà durante questo Easter Jeep Safari è quello relativo alla Jeep Cherokee, presentata per la prima volta nel 1974 come variante sportiva, a due sole porte, della Wagoneer. L’anno successivo venne introdotta una variante a carreggiata larga che metteva in luce alcune caratteristiche ora aggiornate. Per rendere omaggio alla Jeep Cherokee SJ, il concept di oggi ripropone quanto messo in pratica allora sebbene in chiave moderna.

Il concept Jeep Cherokee 4xe nasce da una Jeep Cherokee del 1978, unita a una Jeep Wrangler Rubicon 4xe del 2022. L’originale Jeep Cherokee doveva condurre la Jeep Cherokee SJ a un livello superiore di prestazioni, una filosofia applicata ora anche a questo inedito concept. Chiaramente la carrozzeria originale è stata radicalmente modificata e le proporzioni esterne combinano quelle originali con una verniciatura multicolore brillante e inconfondibilmente risalente agli Anni Settanta. Sebbene a prima vista possa sembrare simile a una Jeep Cherokee SJ d’epoca, il concept Jeep Cherokee 4xe 1978 è un oggi un moderno fuoristrada elettrificato.

Sotto il cofano, Jeep Cherokee 4xe concept 1978 adotta infatti l’avanzato propulsore già a disposizione della Jeep Wrangler 4xe che è in grado di offrire un’esperienza unica su strada e nella guida in off-road grazie alla combinazione di due motori elettrici, un pacco batterie ad alta tensione e un motore I-4 turbo da 2,0 litri ad alta tecnologia. Un cambio automatico a otto marce è stato abbinato a un riduttore 4:1 per fornire una potenza più che sufficiente a pneumatici da 37 pollici montati su cerchi “slotted mag” su misura da 17 pollici. Gli interni su misura della Jeep Cherokee 4xe 1978 presentano sedili avvolgenti a schienale basso con rivestimento in pelle. Il sedile posteriore a panca è stato sostituito da una gabbia di sicurezza a quattro punti, mentre lo spazio di carico posteriore ospita una ruota di scorta di dimensioni standard.

Il concept Jeep Wrangler Rubicon 4xe

Il concept Jeep Wrangler Rubicon 4xe introduce una tavolozza di colori per la carrozzeria che attinge dalla storia del marchio. La carrozzeria adotta un’accattivante livrea rosa con accenti in Gloss Black sulla griglia anteriore e sulle cornici dei fari. Presa in prestito dal nuovo modello Jeep Wrangler Rubicon 20th Anniversary, la caratteristica griglia a sette feritoie mette in risalto la nuova grafica del cofano personalizzata con una stampa tono su tono che si abbina perfettamente al tema degli interni.

All’interno viene messo in mostra lo spirito aggressivo proposto con questo concept. I sedili sono in pelle e realizzati su misura con elementi in magenta visibili al di sotto della superficie traforata con stampa animalier. Le imbottiture dei sedili e le cinghie presentano elementi in nero lucido, mentre gli occhielli metallici sono il complemento perfetto per le superfici dei sedili. Ulteriori elementi in magenta sono presenti sulle maniglie delle portiere, sui maniglioni e quindi sulle cuffie del cambio e della leva del riduttore. Il cruscotto è realizzato sfruttando una verniciatura nera con cerniera che nasconde il velluto rosa.

C’è anche un kit di sospensioni pneumatiche regolabili AccuAir che accoglie gli enormi pneumatici da 37 pollici su cerchi Borah da 17 pollici in nero lucido.

Il concept Grand Wagoneer Overland

È invece dedicato al cross trekking la concept Grand Wagoneer Overland, un fuoristrada perfetto per la natura selvaggia e incontaminata. Questo concept porta l’esplorazione in off-road ad un livello superiore, nel pieno stile del modello.

Il concept Jeep Grand Wagoneer Overland adotta pure il nuovo propulsore Hurricane Twin Turbo 510 da 3,0 litri di cilindrata, capace di 510 cavalli di potenza erogata e 680 Nm di coppia per prestazioni di prim’ordine, riducendo comunque i consumi di carburante rispetto ai motori V8 e a quelli dotati di 6 cilindri aspirati a disposizione della concorrenza. Questo concept vanta pure una consistente quantità di accessori per gli interni e gli esterni. La caratteristica principale è quella di avere a disposizione lo Skyloft RedTail Overland su misura applicato alla parte superiore del tetto; realizzato in fibra di carbonio, si apre in circa 10 secondi dall’interno, semplicemente spingendolo verso l’alto manualmente.

L’abitacolo propone due grandi poltrone a sacco, un tappeto in peluche, cuscini e un sistema di illuminazione interna su misura. L’abitacolo offre inoltre un ampio spazio per biciclette, attrezzature e qualsiasi altra cosa valga la pena portare in viaggio. Gli esterni del concept Grand Wagoneer Overland di Jeep sono verniciati in Industrial Green con elementi in color Gunmetal. Un massiccio verricello Warn è stato aggiunto alla griglia anteriore ed è dotato di due serie di luci laser personalizzate per una maggiore visibilità in notturna.

Le aperture maggiorate per le ruote e i passaruota su misura, così come i deflettori davanti e dietro su misura, contribuiscono a completare il look, garantendo la disponibilità di angoli di attacco e di uscita aggressivi per prestazioni in off-road sicuramente superiori. Gli pneumatici da 35 pollici montati su cerchi da 18 pollici su misura conferiscono al veicolo un rialzo naturale quasi 4 centimetri per aumentare l’altezza dal suolo.

Il concept Wrangler Rubicon 4xe Departure

Il concept Jeep Wrangler 4xe Departure si basa sull’iconico abitacolo open-air dell’iconica Wrangler, sfruttando però elementi aggiuntivi proposti dal team JPP by Mopar. In particolare, parliamo della ruota di scorta e del supporto che consentono a questo concept di superare i limiti degli angoli di uscita disponibili con l’elettrificazione delle 4×4. Adotta inoltre cerchi ruota KMC Impact OL da 17 per 8,5 pollici in Vintage Bronze e pneumatici BFGoodrich da 37 pollici, il concept Wrangler 4xe Departure presenta pure un kit di sollevamento JPP da 5 cm con ammortizzatori ad alte prestazioni BILSTEIN. Questi componenti utilizzano serbatoi remoti per garantire una maggiore capacità di raffreddamento, aumentando la corsa delle sospensioni e migliorando le conseguenti capacità off-road 4×4.

La griglia anteriore a sette feritoie, introdotta per la prima volta su Jeep Wrangler Rubicon 20th Anniversary del 2023, è dotata di una protezione tubolare di un metro e mezzo per un metro realizzata su misura, che si ripiega per creare una comoda panca sul paraurti. Al di sotto di questa c’è un paraurti Rubicon modificato con un verricello Warn. Il concept adotta anche tre luci a LED rettangolari TYRI da 28 cm con staffe su misura installate sul retro della testata del parabrezza. Ogni luce si sposta quando il parabrezza viene abbassato. Mentre invece le luci “rock light” personalizzate illuminano il terreno su tutti i quattro angoli.

Il team di progettazione ha anche utilizzato il concept Jeep Wrangler 4xe Departure per esplorare alcune soluzioni innovative in merito al montaggio della ruota e dello pneumatico di scorta ora capaci di armonizzarsi con gli altri accessori. Nella parte posteriore c’è un portello tubolare convertibile su misura che consente di rivolgere verso la parte anteriore o posteriore la ruota e lo pneumatico di scorta. Quando la ruota di scorta è girata verso l’esterno, il sistema funge da estensore del letto per aumentare lo spazio di carico, se invece viene rivolto verso l’abitacolo, lo sbalzo posteriore migliora notevolmente, mentre la ruota di scorta e lo pneumatico rimangono fissati in maniera sicura. Il concept Wrangler 4xe Departure presenta anche una guida sul cruscotto per l’installazione di telefoni o accessori per la registrazione delle uscite.

Il concept Gladiator Rubicon Sideburn

Infine il concept Jeep Gladiator Rubicon Sideburn, in livrea Solar Flash Yellow, introduce nuove soluzioni per l’impiego di strumenti specificamente progettati per soddisfare il crescente interesse nei confronti dell’off-road. Sotto il cofano dispone del poderoso V6 Pentastar da 3,6 litri, il concept è dotato anche di uno specifico kit di rialzo JPP da 5 cm con ammortizzatori ad alte prestazioni BILSTEIN con serbatoi remoti per garantire una maggiore capacità di raffreddamento, aumentare la corsa delle sospensioni e migliorare le capacità in off-road. Immancabile il verricello Warn. Un esclusivo paracolpi JPP, installato per la prima volta sul concept Gladiator Sideburn, utilizza cavi per impieghi gravosi collegati dalla parte superiore della chiusura del cofano alla parte posteriore della testata del parabrezza. In questo modo è possibile deviare rami e sterpaglie verso l’alto e oltre la linea del tetto, evitando pure i potenziali danni al cofano e al parabrezza.

Il team di progettazione JPP by Mopar ha pure incluso una coppia di luci a LED rettangolari TYRI rimovibili da 28 cm su ciascuno dei pannelli del tetto su staffe personalizzate integrate nella carenatura delle luci che si sgancia rapidamente. La sport bar JPP Gladiator, realizzata in fibra di carbonio e acciaio, migliora lo spazio tra cabina e pianale con un design che presenta gradini su entrambi i lati per facilitare l’accesso. La sport bar è anche dotata di un ripiano intermedio con attacchi per contenitori portatili. Ogni contenitore può essere bloccato saldamente utilizzando gli occhielli di fissaggio disponibili. Quattro guide a T sulla parte superiore della barra sportiva consentono di installare facilmente sistemi di carico per biciclette, kayak o altri sistemi montati sul tetto.

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