Jeep rappresenta una vera e propria icona per gli Stati Uniti. A renderla tale il fatto di costruire alcuni dei veicoli più riconoscibili sul mercato locale. Molti dei quali hanno ormai da tempo conquistato un posto nella cultura non solo automobilistica del Paese. Nel corso degli ultimi anni, però, l’azienda è entrata in una sorta di cono d’ombra, tradottosi sul mercato in un declino il quale appare inarrestabile. Tale da rendere una sorta di chimera l’intenzione sbandierata da tanto, quella di vendere un milione di unità all’interno dei confini nazionali, anno dopo anno. Come ha del resto confermato anche l’anno che si è appena chiuso.
Jeep, le vendite sono calate per il sesto anno consecutivo
Basta in effetti dare una rapida occhiata ai dati relativi alle vendite, per capire come l’obiettivo di un milione di vetture all’anno rappresenti nulla più di un bel sogno, per Jeep. Nel corso del 2024, infatti, la casa rientrante nell’orbita di Stellantis ha venduto 587.725 modelli. Evidenziando quindi un calo del 9% rispetto ai dodici mesi precedenti. Nel corso del 2023, infatti, erano state 642.924 le vetture piazzate dall’azienda.
Occorre però sottolineare che il segno meno, a livello di vendite annuali, non rappresenta certo una novità, per Jeep. Anzi, dal 2018, anno in cui riuscì a collocare sul mercato domestico 973mila nuovi veicoli, il declino è stato costante.
Una tendenza che, del resto, è praticamente comune alla maggior parte della gamma di veicoli prodotti dal marchio. Come dimostra il caso della Wrangler, che ha visto il suo dato scendere a 151.163 unità. Il 3% in meno rispetto alle 156.581 che avevano salutato il 2023. Ancora peggio, però, è andata a Grand Cherokee e Gladiator, che sono a loro volta calate del 12 e del 24%. La prima si è fermata infatti a 42.123 consegne, mentre la seconda ha collocato 216.148 esemplari lungo il territorio federale.
Per non parlare della Jeep Renegade, che è del resto ormai fuori produzione. Il suo dato, infatti, si è fermato a quota 8.440 modelli, contro i 26.011 del 2023, siglando una picchiata del 68%. I concessionari hanno in pratica svuotato l’inventario restante, come del resto fatto con la Cherokee, altro modello fuori produzione, di cui sono stati piazzati solo 2.839 esemplari.
L’unica eccezione è rappresentata dalla Wagoneer
In questo desolante panorama, dalla Wagoneer, che è riuscita a collocare presso le famiglie statunitensi 43.125 unità. Un dato tale da segnare un aumento pari al 48% rispetto a quello registrato dodici mesi prima, quando ne sono state vendute 29.149.
Un successo che è stato condiviso con la Grand Wagoneer, che ha messo a segno da parte sua un aumento delle vendite del 13% a 11.959 unità e con la piccola Compass, che coi 111.697 modelli piazzati ha fatto registrare un notevole +16%.
Proprio il dato della Wagoneer ha destato molta curiosità per quello che potrà fare la sua versione completamente elettrica, la Wagoneer S. Nel 2024 ne sono state vendute 231 unità, quasi tutte nel quarto segmento dell’anno. Il 2025 sarà il primo anno completo di vendita e la speranza dei vertici aziendali è che emuli il modello tradizionale.
Anche se tale speranza dovesse confermarsi, però, la situazione di Jeep sembra destinata a restare abbastanza precaria. Preparando terreno fertile per sparate come quella del senatore repubblicano Bernie Moreno, secondo il quale Stellantis dovrebbe restituire i suoi marchi statunitensi ad imprenditori locali. Una sparata la quale sembra però fatta apposta per aprire la strada al pronipote di Walter P. Chrysler, Frank B. Rhodes Jr., il quale all’inizio del 2024 ha espresso la propria volontà di creare una nuova Chrysler Corporation comprendente i quattro marchi USA. Resta solo da capire se Stellantis sarà disposta ad accontentarlo.