Nominata Car of the Year 2023, la Jeep Avenger rappresenta la prima volta assoluta per il marchio americano nel campo dei veicoli full electric con batterie agli ioni di litio. Il pubblico l’ha accolta con entusiasmo, facendo schizzare alle stelle le immatricolazioni. Tuttavia, sembra che nemmeno lei sia esente da alcune imperfezioni nel comportamento su strada. I tester spagnoli di Km77 hanno sottoposto il veicolo al celebre test dell’elusione (“test dell’alce”), riscontrando alcune lacune degne di nota.
Jeep Avenger: il test dell’alce non convince a pieno
In particolare, è emerso che effettuare una sterzata improvvisa poteva risultare problematico. Solo dopo diverse prove, il conducente è riuscito a trovare il punto di equilibrio. Ciò solleva la preoccupazione di come si comporterebbe un guidatore meno esperto. La redazione è delusa dal risultato, specialmente perché le dimensioni contenute e la potenza limitata facevano supporre un comportamento più positivo.
Il test dell’elusione affrontato dalla Jeep Avenger ha seguito il consueto modus operandi. In questo test, il veicolo deve sterzare improvvisamente per evitare un ostacolo contrassegnato da coni, al fine di valutarne le capacità di reazione. Nel tentativo iniziale, la Jeep Avenger viaggiava a una velocità di 75 km/h, due in meno rispetto alla velocità di riferimento.
Equipaggiata con pneumatici estivi Goodyear EfficientGrip Performance 2, nella misura 215/55 R18, la reazione registrata è stata al di sotto delle aspettative. Infatti, il tester segnala uno slittamento dell’asse posteriore evidente. Inoltre, ha notato che le sospensioni erano molto morbide, il che ha causato una mancanza di controllo inaspettata. Successivamente, aumentando la velocità, si è registrato un progresso nelle reazioni, principalmente grazie alle correzioni apportate dall’automobilista che ha stimolato l’azione dei sistemi ausiliari alla guida (ADAS).
Nella prima prova, il guidatore è stato gentile con il volante, mentre nelle prove successive ha adottato un comportamento più brusco. Questo cambiamento nello stile di guida ha sollecitato l’intervento degli aiuti elettronici, che hanno gestito meglio la situazione anche a velocità superiori, toccando i 77 km/h.
Il feeling del volante ha lasciato a desiderare poiché ha trasmesso una scarsa sensazione di aderenza in accelerazione. Si è avuta l’impressione di un asse anteriore instabile. Tuttavia, va notato che la partenza da fermo è risultata normale, con un rollio laterale moderato che ha permesso di superare agevolmente i coni.
Le rilevazioni di Km77 sono condotte da un ente terzo, e non sono ufficiali, ma l’esperienza e la professionalità maturate in tali test potrebbero sollevare discussioni tra gli appassionati del marchio. La Jeep Avenger merita una possibilità o rappresenta un veicolo troppo rischioso da guidare?