Chiediamo il vostro aiuto, perché magari dimentichiamo qualcuno: ecco gli italiani che hanno fatto la storia mondiale dell’auto. In ordine alfabetico (per cognome). Di certo, abbiamo dimenticato qualcuno: ci aiutate ad arricchire la lista? Inoltre, vorremmo sapere da voi perché di persone così non ne nascano più, mentre la Cina avanza con le sue elettriche.
Elenco da arricchire grazie al vostro aiuto
- Karl Albert Abarth, italianizzato in Carlo (Vienna, 15 novembre 1908 – Vienna, 23 ottobre 1979): la puntura dello Scorpione. Indimenticabile la trasformazione della Fiat 600 nella piccola pepatissima 750 GT (1955).
- Gianni Agnelli. Ereditò l’azienda dal nonno, trasformando Fiat in un brand internazionale.
- Nuccio (Giuseppe) Bertone (Torino, 4 luglio 1914 – Torino, 26 febbraio 1997), imprenditore dal fiuto pazzesco. Figlio di Giovanni Bertone, proprietario della carrozzeria, scoprì designer a ripetizione.
- Ettore Isidoro Arco Bugatti (Milano, 15 settembre 1881 – Neuilly-sur-Seine, 21 agosto 1947): progettista e imprenditore italiano naturalizzato francese. Profumo di classe.
- Giovanni Battista Farina (Cortanze, 2 novembre 1893 – Losanna, 3 aprile 1966): carrozziere italiano, fondatore della Società Anonima Carrozzeria Pinin Farina. Quanti capolavori.
- Enzo Ferrari (Modena, 20 febbraio 1898 – Modena, 14 agosto 1988): il suo marchio è icona eterna negli sport motoristici e nelle auto sportive di lusso.
- Marcello Gandini (Torino, 26 agosto 1938 – Rivoli, 13 marzo 2024), designer spettacoloso specie nei ruggenti anni 1960.
- Dante Giacosa (Roma, 3 gennaio 1905 – Torino, 31 marzo 1996), ingegnere e designer italiano, fra i princìpi della scuola motoristica italiana. Clamorosa la sua Nuova 500 del 1957.
- Giorgetto Giugiaro (Garessio, 7 agosto 1938): il divino che ha firmato Volkswagen Golf, Lancia Delta, Maserati Coupé e Grande Punto.
- Amedeo Gordini (Bazzano, 23 giugno 1899 – Parigi, 25 maggio 1979), operaio italiano naturalizzato francese, poi pilota, preparatore e costruttore di auto da corsa. Il Mago emiliano.
- Ferruccio Lamborghini (Renazzo, 28 aprile 1916 – Panicarola, 20 febbraio 1993). Dal trattore alla vettura sportivissima che fa impazzire il pianeta.
- Vincenzo Lancia (Fobello, 24 agosto 1881 – Torino, 15 febbraio 1937): certe sue macchine maestose la Francia non se le sogna neppure di notte. L’accoppiata italiana fra Vittorio Gassman e Aurelia B24 nel Sorpasso del 1962 (Dino Risi) splenderà nei secoli dei secoli.
- Horacio Raul Pagani (Casilda, 10 novembre 1955), imprenditore argentino con cittadinanza italiana: le sue supercar fanno battere forte il cuore.
- Nicola Romeo (Sant’Antimo, 28 aprile 1876 – Magreglio, 15 agosto 1938): genio totale del Napoletano, col desiderio di stupire il mondo. Per carità, fortunatamente non ha modo di vedere certe Alfa recenti.
- Francesco Scaglione, detto Franco (Firenze, 26 settembre 1916 – Suvereto, 19 giugno 1993): vedi la straordinaria Alfa Romeo 33 Stradale del 1967.
- Vittorio Giuseppe Valletta (Genova, 28 luglio 1883 – Pietrasanta, 10 agosto 1967), dal 1921 al 1966 dirigente Fiat, artefice del boom del marchio italiano.
- Ugo Zagato (Gavello, 25 giugno 1890 – Terrazzano, 31 ottobre 1968): un mostro nello sfruttare le esperienze in campo aeronautico.
Argomento: curiosità