Iso Rivolta Breadvan

Walter Gobbi
Iso Rivolta Breadvan

Iso Rivolta BreadvanLa Iso Rivolta Breadvan del 1965 si può considerare la sorella gemella della Ferrari GTO. Sono i maggiori esempi di applicazione della cosiddetta coda tronca nell’aerodinamicità sportiva delle auto. Per la particolarità del lato posteriore venne applicato al modello Ferrari GTO e al modello simile Iso Rivolta il soprannome di “furgone del pane”.
Questa è la loro storia. Nel 1962 Giotto Bizzarrini è stato assunto da Giovanni Volpi, proprietario della Scuderia Serenissima per migliorare la Ferrari 250 GT SWB in possesso. Ferrari aveva rifiutato di vendere un suo modello GTO a Volpi,  così decise di lavorare sul modello che già aveva. A quel tempo, molte Ferrari erano state sviluppate e modificate proprio da Bizzarrini insieme a Drogo, Neri, Bocaccini. Aveva lavorato anche su alcune specifiche del GTO e voleva applicarle per creare delle autovetture sportive più economiche. Insieme a Pietro Drogo aveva lavorato sui modelli di carrozzeria Sports Cars, a Modena, creando dei modelli avanzati aerodinamici che però risultavano essere inferiori alla Ferrari GTO. Lavorò allora su una nuova linea doi tetto, estesa nella parte posteriore e poi bruscamente troncata. La cosiddetta “coda tronca” è un tipo di carrozzeria per automobili che deriva dagli studi dell’ingegnere aerodinamico tedesco Wunibald Kamm svolti negli anni trenta. Essa è caratterizzata dalle fiancate che nella parte posteriore vengono nettamente troncate con chiusura perpendicolare al terreno. Il risultato è una forma della carrozzeria che riduce enormemente la resistenza all’aria del veicolo, pur non richiedendo gli ingombri esterni della carrozzeria a goccia, che è comunque più efficiente. Viene considerato un ottimo compromesso tra la penetrazione aerodinamica e i requisiti di praticità quotidiana dell’automobile.

Venne fuori dall’esigenza di creare una nuova macchina con le prestazioni della Ferrari GTO un nuovo modello, chiamata inizialmente come Ferrari Breadvan. Iso Rivolta lavorò ulteriormente sulla particolarizzazione del telaio e del design e applicò una rotondità meno slanciata del modello GTO e più tagliato verso il basso. Sul progetto del corpo in lega lavorò anche Drogo. La Iso rivolta breadvan venne equipaggiata con un motore V8 Chevrolet impostato per la competizione. Infatti, questa gemella della Ferrari GTO venne usata soprattutto per i rally italiani e le piccole gare regionali. Il motore è stato poi rafforzato per poter partecipare nei tour britannici e nelle manifestazioni automobilistiche rappresentative europee.

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