È arrivata. La tanto temuta Ipt è giunta, o meglio sta giungendo al nostro portafogli. Di fatti, dal 17 settembre 2011 anche gli acquisti effettuati nelle concessionarie o negli autosaloni sono soggetti alla nuova disciplina dell’imposta. Il versamento dovrà essere effettuato, tramite il venditore, alla provincia di residenza dell’acquirente se la vettura è nuova o a quella in cui ha sede il punto vendita se è usata.
La novità sta nel fatto che mentre prima ogni amministrazione provinciale poteva aumentare fino al 30% i 151 euro stabiliti dalla legge (come ha fatto quasi la totalità delle provincie) lasciando che l’importo oscillasse tra i 151 e i 196 euro, oggi l’imposta diventa proporzionale alla potenza della macchina. E non è tutto, la novità interessa unicamente le regioni a statuto ordinario, cioè 86 provincie su 110, per tutte le altre la situazione rimane invariata. La conseguenza della normativa potrebbe portare ad uno spostamento delle flotte aziendali verso le provincie più economiche, quali Aosta, Trento e Bolzano.
Ma le brutte notizie non arrivano mai da sole, di fatti c’è da dire che la manovra è retroattiva e nel momento in cui si presenta richiesta d’iscrizione per i veicoli nuovi o di trascrizione per i veicoli usati al Pra sarà necessario pagare l’Ipt.