Un sistema per rilevare gli incidenti stradali e fornire una risposta di emergenza non è una novità. Ma Apple ha rilasciato la tecnologia per integrarla nei nuovi prodotti Apple Watch Serie 8 e l’iPhone 14. La soluzione sviluppata dalla compagnia mira a rilevare eventuali sinistri in qualsiasi mezzo, ovunque e di fornire soccorso medico immediato laddove ce ne fosse bisogno.
Durante l’evento tenutosi mercoledì, il colosso di Cupertino ha fatto diversi annunci relativi ai dispositivi. La parte migliore? Il sistema rimarrà attivo a prescindere dal modello guidato, di ultima o di vecchia generazione, poco o altamente evoluto.
iPhone 14: la funzionalità salva-conducenti
Il nuovo accelerometro è in grado di misurare ben 256 gs per misurare la gravità dell’urto. Anche la frequenza di campionamento è quattro volte più veloce di prima, leggendo ora i dati 3000 volte al secondo. In sostanza, il momento preciso in cui viene rilevato un arresto anomalo la direzione, la posizione e persino la tipologia è rilevato da iPhone 14 e Apple Watch Serie 8. Le specifiche vengono pertanto combinate con algoritmi avanzati per determinare con esattezza tutti i dettagli dell’incidente automobilistico.
Il vicepresidente della divisione addetta, Ron Huang, ha fornito delle delucidazioni sulle modalità di sviluppo dell’impianto. Hanno iniziato spendendo anni, studiando gli impatti dei veicoli nei laboratori di crash test all’avanguardia. Si sono focalizzati su quattro principali classi di incidenti gravi: impatto anteriore, collisione posteriore con impatto laterale e ribaltamento in ogni crash test. Acquisiscono i dati dal nuovo giroscopio e accelerometro, nonché da ulteriori sensori della serie otto, tra cui il barometro, il microfono e il GPS.
Da lì, l’apprendimento automatico prende il sopravvento. L’innovazione è il risultato di oltre un milione di ore di registrazione dei dati di guida nel mondo reale, con le auto, i camion e i suv più popolari in circolazione. Per quanto riguarda le caratteristiche della privacy, la tecnologia è attiva solo mentre si è al volante e in caso di sinistro. Di sicuro sarà integrata nella prossima generazione di Apple CarPlay e nella Apple Car, ammesso che, presto o tardi, arrivi in commercio.