Gli annunci inerenti alla elettrificazione delle gamme si sono susseguiti senza soluzione di continuità nel corso dell’ultimo biennio nel settore automobilistico e il ritmo sta solo aumentando. Dopo aver visto la casa madre Nissan fare alcune importanti rivelazioni negli scorsi giorni, Infiniti ha dato un assaggio del percorso che intende seguire da qui al 2030. Un approccio perfettamente in linea con gli standard imposti dal mercato attuale, ma soprattutto futuro, quando, per via anche delle più stringenti misure adottate dalle autorità nazionali e sovranazionali contro l’inquinamento, i brand dell’industria saranno chiamati a evolvere in misura significativa.
Infiniti: portfolio prodotti non soltanto elettrico
In particolare, Infiniti si impegna a offrire un ampio assortimento di veicoli a basse o zero emissioni entro la fine del decennio. La differenza nella presentazione del marchio è che non sta tagliando i ponti col passato in maniera netta (e dolorosa per una parte non indifferenza della clientela, reale e potenziale). Il comunicato è chiaro nel non parlare di un portfolio prodotti al 100 per cento elettrico entro il 2030: degli esemplari alla “spina” impreziosiranno l’offensiva commerciale, senza soppiantare, tuttavia, le proposte a combustione termica.
In effetti, la società è piuttosto insistente in un filmato da lei stessa condiviso in rete. Ad esempio, Infiniti evidenzia come non lasceranno che siano esclusivamente le dimensioni delle loro batterie a definirli, ma piuttosto danno al pubblico di riferimento il potere di scegliere l’alimentazione in grado di adattarsi meglio agli specifici gusti e abitudini di vita. Ciò dipenderà, ovviamente, pure dalla diffusione delle stazioni di ricarica perché, nonostante vi siano da registrare dei progressi non indifferenti, di strada percorrere ce n’è ancora parecchia. Nell’attuale contesto, il Costruttore nipponico spicca per “originalità”.
Scorci di un concept
La clip mostra peraltro alcuni scatti di un concept. Malgrado le immagini siano ben lungi dall’essere rivelatrici, sia le tradizionali soluzioni a benzina sia quelle elettrici sono in programma. Verso la fine del video, vediamo tre studi di design e, analizzando attentamente ciascun fotogramma, emerge piuttosto nitidamente una berlina voluminosa, un SUV e una via di mezzo, con un assetto rialzato.
Certamente si tratta giusto di immagini e di un filmato promozionale. Eppure, invita a speculazioni sulle prospettive del brand per il domani. Non ci aspettiamo, ad esempio, che Infiniti diventi completamente elettrica, bensì nell’offerta di varie configurazioni, oltre ad adottare design più classici. La divisione di lusso di Nissan avrà il compito di distinguersi e trovare un modo per avere un impatto con la platea, in quanto ha passato un brutto periodo negli anni recenti. Serve un piano di emergenza, insomma…