Incubo auto fatte all’estero per Stellantis: Fiat Topolino sequestrate a Livorno perché prodotte in Marocco ma con la bandiera dell’Italia

Ippolito Visconti Autore News Auto
Le Fiat Topolino sono state sequestrate a Livorno perché prodotte in Marocco ma con la bandiera dell’Italia. Lo ha deciso la Guardia di Finanza.
fiat topolino

Le Fiat Topolino sono state sequestrate a Livorno perché prodotte in Marocco ma con la bandiera dell’Italia. Lo ha deciso la Guardia di Finanza. Lo riporta Il Tirreno. Le auto avevano sulla fiancata un adesivo con il tricolore italiano senza essere state realizzate però nel nostro Paese: Fiamme gialle e Agenzia delle dogane e dei monopoli hanno contestato a Stellantis la vendita di prodotti industriali con segni mendaci. In tutto 134 mezzi: 119 Fiat Topolino e 15 Fiat Topolino Dolcevita. Sono microcar, per la precisione. Un quadriciclo elettrico guidabile a partire dai 14 anni di età. Non è un’auto elettrica guidabile solo da maggiorenni con patente B delle vetture.

Mezzi paralizzati

Le 134 vetture non sono quindi nelle concessionarie automobilistiche per essere commercializzate sul mercato italiano. Paralizzate, si trovano ora in stato di deposito giudiziario ai terminal Leonardo Da Vinci e alla Cilp, la Compagnia impresa lavoratori portuali, in attesa del dissequestro. 

fiat topolino

Stellantis non ci sta

“Per risolvere ogni questione è stato deciso di intervenire sui veicoli in sequestro con la rimozione dei piccoli adesivi previa autorizzazione delle Autorità”, ha spiegato una portavoce di Stellantis. “L’adesivo in questione aveva la sola finalità di indicare l’origine imprenditoriale del prodotto. Infatti, il design della nuova Topolino, che è una auto storica per Fiat sin dal 1936, è stato ideato e sviluppato a Torino da un team di professionisti del Centro Stile FIAT di Stellantis Europe S.p.A., società italiana. Sin dal momento della presentazione del nuovo modello, Stellantis è sempre stata chiara nel dichiarare che questo viene fabbricato in Marocco. Riteniamo dunque di avere operato nel pieno rispetto delle norme, comunicando in modo trasparente il Paese di produzione delle Topolino, senza alcun intento ingannevole nei confronti dei consumatori”.

Alfa Romeo Milano, poi Junior

Questa storia delle auto fatte all’estero è un incubo per Stellantis. La mente va all’Alfa Romeo Milano, chiamata così per mesi durante i vari annunci. E alla presentazione. Poi il ministro delle Imprese Urso si è messo di traverso: siccome la Milano non è fatta a Milano e neppure in Italia, il nome Milano è sostanzialmente ingannevole. Di qui la mossa Alfa: ok, allora la chiamiamo Junior. Adesso la storia della Topolino. Poi il governo Meloni che non stanzia incentivi a gennaio 2024, e il 18 maggio ancora non ci sono. La questione delle auto fatte in Italia e del milione di auto da produrre qui. La storia andrà avanti per parecchio. Anche perché Stellantis si sta trasformando: venderà le cinesi Leapmotor, fatte in Cina, mettendo la rete vendita a disposizione. Comunque col nome Leapmotor. Forse usando il nome Fiat sarebbe esploso un caso.

La legge cosa dice

Quindi tricolore sulla fiancata Topolino made in Marocco, nella fabbrica Stellantis di Kenitra. Questo trae in inganno il consumatore finale in merito all’origine del prodotto. Il sequestro è stato disposto ai sensi dell’articolo 4, comma 49, della Finanziaria del 2004 (24 dicembre 2003 numero 350): l’importazione e l’esportazione ai fini di commercializzazione o la commercializzazione o la commissione di atti diritti in modo non univoco alla commercializzazione di prodotti recanti false e fallaci indicazioni di provenienza o di origine sono reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci (articolo 517 del Codice penale). Sarebbe indagato il procuratore di Stellantis Europe.

Il problema esiste: la Fiat 600 alla presentazione aveva bandierine italiane qua e là. Poi scomparse. Le bandierine italiane sono sparite anche dal paraurti della 600, che ora ha solo il monogramma del modello in numeri. Nel sito Fiat non c’è nemmeno una foto del tre quarti posteriore, nemmeno nel configuratore. Le Fiat 500 2007 erano fatta fino a ieri in Polonia prima dello stop voluto dai francesi: spesso avevano la bandierina italiana. Ma era un’auto made in Italy al 100% a livello di idea, base, piattaforma, powertrain, progettazione, design, spot tv.

Chi la guida

Ricordiamo che la Fiat Topolino è lunga 2,53 metri, trasporta fino a due persone (guidatore più passeggero) e promette un’autonomia di 75 chilometri grazie a una batteria agli ioni di litio da 5,4 kWh. Ricarica con cavo e presa Schuko: pieno in 4 ore sfruttando una presa domestica a 2,3 kW. Il peso a secco è di 487 kg: motore elettrico anteriore da 8,2 CV per toccare in 10 secondi la velocità massima di 45 km/h. Omologata come quadriciclo leggero, può essere guidata (senza passeggeri) dai 14 anni con patente AM. Sempre con tale permesso, dai 16 anni si può trasportare un passeggero. Se hai la patente B, zero limiti per la microcar Stellantis.

In leasing

La puoi comprare o prendere in leasing: paghi i canoni, non è tua, e alla fine decidi se riscattarla. C’è la versione chiusa, quella con le portiere, e la Dolcevita, la variante dal sapore di spiaggina. Il listino è di 9.890 euro, ma scende a 7.544 grazie a un contributo statale (senza rottamazione) di 2.436 euro. Incentivo 2023. Poi si vedrà se e quando arriveranno gli incentivi 2024 con sconti più forti. Anticipo di 2.582 euro più canoni mensili di 39 euro per 48 mesi con 20 mila chilometri di percorrenza: oltre tale soglia, il cliente pagherà un extra di 0,06 euro al chilometro se darà la microcar indietro. Pacchetti optional con assicurazioni furto/incendio, rapina totale e parziale, eventi naturali, sociopolitici e cristalli, assistenza H24 e marchiatura identificativa su parabrezza, lunotto e finestrini. Un solo colore, azzurro, un solo allestimento e un’unica tipologia di cerchi da 14″. La personalizzi con specchi vintage e finitura cromata al portapacchi posteriore per esempio. Con pochi click nel sito della Casa, o ritiri la Topolino in una delle concessionarie del marchio oppure la ricevi a casa, con un servizio di tracciabilità: servizi di tracking tipo pacchi acquistati sui siti di e-commerce. 

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