Strage economica e d’immagine da parte degli airbag Takata che, se esplodono dopo un incidente, rischiano di ferire o uccidere guidatore e passeggeri: adesso in Cina l’Antitrust ha annunciato il richiamo di quasi 1,36 milioni di vetture commercializzate da BMW e dalle sue joint venture locali. La campagna riguarda 1.357.944 auto assemblate tra il 2003 e il 2017.
Cosa succede
1) In Cina, BMW Brilliance Automotive deve riparare 598.496 vetture dotate dei cuscini Takata.
2) Sempre nel Paese del Dragone, BMW China Automobile Trading riparerà 759.448 vetture importate.
3) Negli Usa, la National Highway Traffic Safety Administration ha imposto il richiamo relativo a 394 mila veicoli BMW venduti sul mercato americano.
Maremoto Takata per Ford
In precedenza, a metà agosto 2024, Ford ha emesso un avviso “a non guidare” per i proprietari di diverse migliaia di veicoli che non hanno ancora provveduto a sostituire gli airbag Takata difettosi. Ci sono già state tre campagne di richiamo (la prima risale al 2015). Se hai un sinistro, pericolo di ferite o morte. Obiettivo dell’avviso, spingere gli automobilisti a completare immediatamente le attività di riparazione su oltre 765 mila vetture e pick-up venduti in tutto il mondo (di cui 374.300 negli Stati Uniti).
Stando alla raccomandazione dell’Ovale Blu, sono difettosi e pericolosi i dispositivi di gonfiaggio degli airbag di Ranger 2004-2006, Mustang 2005-2014, GT 2005-2006, Fusion 2006-2012, Mercury Milan 2006-2012, Edge 2007-2010 e Ranger 2007-2011. E delle Lincoln MKZ/Zephyr 2006-2012 e MKX 2007-2010.
Qual è il guaio
Il nitrato d’ammonio, propellente per le capsule di gonfiaggio, è troppo sensibile agli sbalzi di temperatura e all’umidità. Nel corso del tempo, tende a deteriorarsi, trasformandosi in una sostanza corrosiva e aumentando il rischio di un’esplosione del cuscino: espulsione di frammenti metallici in caso di incidente. Il fatto è che l’età media dei veicoli rende più probabile una deflagrazione incontrollata del dispositivo.
La Casa di Dearborn garantisce la disponibilità dei ricambi e i servizi di assistenza mobile e di rimorchio gratuito dei mezzi in officina. Finora, 121 milioni di tentativi di sensibilizzazione tramite lettere, e-mail, telefonate e messaggi di testo. Più un milione di ispezioni presso le abitazioni dei clienti. Il 95% dei titolari statunitensi di macchine con airbag pericolosi ha completato i richiami Takata. Ma serve presto e assolutamente anche quel 5%.
Stellantis e airbag: questione d’immagine
In Italia, il problema Takata è molto forte. Tre mesi fa circa, c’è stata la lettera di richiamo inviata da Group PSA Italia ai proprietari di veicoli Citroën C3 e DS 3, prodotti dal 2009 al 2019, per annunciare l’avvio di una campagna di richiamo correlata alla sicurezza degli airbag. Stando a Consumerismo No Profit, l’associazione che tutela i diritti di consumatori e imprese, nulla è stato fatto per garantire il diritto dei clienti al ripristino in sicurezza dei propri mezzi. Non sono stati effettuati in tempi congrui e ragionevoli interventi per la sostituzione degli airbag difettosi. E non sono state fornite vetture sostitutive o indennizzi per compensare il pregiudizio economico derivante dall’impossibilità degli automobilisti di utilizzare i veicoli di proprietà.