Il gossip automotive viene ingolfato dalle indiscrezioni raccolte da Reuters: incubo airbag Takata, la Citroën C4 dopo la C3 e la DS3 con altri richiami. Non solo, pure DS4 e DS5 e 19 mila Opel di vario tipo. Arriveranno lettere a casa dei proprietari. C’è da avere paura? Meno rispetto al richiamo di C3 e DS3: per C4, DS4 e DS5 e 19 mila Opel non sarà un richiamo con stop immediato della macchina. Basterà attendere la data del ripristino in officina in quanto C4, DS4 e DS5 e 19 mila Opel hanno un modello di airbag e piattaforme diverse da quelle di C3 e DS3. Sarebbe un richiamo preventivo, in modo che nulla accada. Ma non è dato sapere quante macchine sono coinvolte, l’anno di produzione e altro. Si attendono eventuali conferme di Stellantis.
Takata incubo per Stellantis e altri Gruppi auto
Questi airbag difettosi Takata sono una maledizione: numerose campagne di richiamo degli attuate a partire dal 2020. A maggio Stellantis ha chiesto ai proprietari dei modelli Citroën C3 e DS Automobiles DS3 prodotti dal 2009 al 2019 oggi non più commercializzati, e che si trovano in alcune aree europee del Mediterraneo, di interrompere immediatamente la guida di questi veicoli. E di accedere al sito web specifico. Per procedere a un semplice processo di verifica. Così da consentire la raccolta di informazioni importanti che permetteranno di effettuare le operazioni di riparazione necessarie nel più breve tempo possibile. Una volta confermato l’appuntamento per la sostituzione, ai proprietari/possessori verranno fornite le istruzioni sulle procedure consigliate per portare l’auto nelle officine autorizzate. I clienti sono pregati di non guidare il veicolo verso altre destinazioni. Da capire come e quando tutto questo si farà. Intanto le auto sono bloccate.
Airbag difettosi Takata: da paura
Gli airbag Takata possono deteriorarsi nel tempo, soprattutto se esposti a condizioni climatiche calde e umide. In caso di incidente, il gonfiaggio dell’airbag potrebbe avvenire con troppa forza, provocando la rottura del dispositivo e potenzialmente causando lesioni gravi o, nel peggiore dei casi, la morte.