Vanno in progressione paurosa gli incidenti fra incidenti fra monopattini elettrici e auto nel nostro Paese. Da un morto nel 2020, a 12 vittime nel 2021, sino a 19 lenzuoli bianchi nel 2023. Nel 2024, nonostante il meteo pessimo che stronca l’uso delle tavolette a rotelle, siamo già a tre: il più recente qualche giorno fa a Bologna. Attorno a mezzo centinaio di morti in totale. Quasi sempre, lo scontro avviene fra lo strumento della micromobilità e la vettura, con dinamiche difficili da individuare, in quanto si tratta di veicoli di tipologia troppo differente. Ma i Comuni tirano dritto infarcendo le strade di ciclabili e incentivando in tutte le maniere l’uso di questi attrezzi, mentre in parallelo piazzano autovelox (spesso non omologati) contro le macchine.
Omicidio e lesioni stradali per chi guida l’auto
Il guaio riguarda chi ha un’auto, molto da vicino. Può essere accusato del reato di omicidio e lesioni stradali: robe terribili da Codice penale. Il boom è avvenuto nel 2022. Si è schizzati da 2.100 incidenti dei monopattini con 1.980 feriti e 9 morti del 2021, a quasi 3.000 sinistri con altrettanti feriti e 16 vittime. La strage dei conducenti di tavolette è certificata anche dal pronto soccorso Pini di Milano: il 14,3% degli incidenti a due ruote avviene a bordo dei monopattini.
Monopattini elettrici, quanti danni
Lo studio evidenzia un legame tra i traumi e un uso imprudente o inesperto di questi mezzi: secondo i dati scientifici internazionali il 30% dei traumi da monopattino avviene quando ci si mette alla guida di questi mezzi per la prima volta e il 37% dei casi generali è da attribuire a una velocità eccessiva. Nei sei mesi osservati, la struttura sanitaria ha preso in carico 1955 pazienti con traumi da incidente su un due ruote (bicicletta, motorini e monopattini) di cui 280 ad appannaggio del monopattino. Un disastro la rottura bilaterale del gomito, che testimonia la violenza dell’impatto a terra per l’arto superiore nella classica caduta a “catapulta”, in cui il guidatore del monopattino è sbalzato in avanti.
Poi ci sono gli incoscienti, come i tizi nelle foto: vanno sui monopattini elettrici in tangenziale o in autostrada, o su altri percorsi proibiti. Sono pericoli pubblici.
Cosa fare per prevenire
Per il professor Pietro Randelli, direttore del Comitato scientifico dell’ASST Gaetano Pini–CTO, il monopattino elettrico rappresenta uno strumento strategico per il futuro della mobilità. L’utilizzo di protezioni a mani e polsi, un’educazione maggiore all’utilizzo del mezzo dopo test drive e tutorial potrebbero essere utili a ridurre il numero di incidenti e i loro effetti. Utile anche un attento controllo della velocità massima del monopattino, specialmente per quelli di proprietà: occhio alle elaborazioni dei motori, con i mezzi truccati che volano a 50 km/h e oltre. Pericolosissimo.
Riforma Salvini per i monopattini
Ecco perché il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini vuole rifare il Codice della strada con un disegno legge in via di approvazione in Parlamento. Primo: obbligo di targa dei monopattini, così che le telecamere possano sanzionare i trasgressori. Secondo: obbligo di assicurazione Rc, Responsabilità civile. In modo che il guidatore di monopattino rimborsi con la polizza l’automobilista o il povero pedone investito. Proprio come avviene con la Rc auto.