Il nuovo Codice della Strada, in vigore dal 15 dicembre 2024, parrebbe funzionare, stando a quanto dice il ministero delle Infrastrutture: in tre mesi, a metà marzo 2025, -5,5% degli incidenti che ha determinato un -20,4% di vittime e un -8,8% di feriti. Significa 61 morti in meno in 90 giorni. È quanto emerge dai dati di Polizia Stradale e Carabinieri, confrontando il periodo 14 dicembre 2024 – 13 marzo 2025 con l’arco temporale 14 dicembre 2023 – 13 marzo 2024. In particolare, 226 incidenti mortali (contro 274); 238 deceduti (anziché 299); 5.712 sinistri con lesioni (lo scorso anno erano 6.227); 8.407 persone ferite (9.222). In tre mesi dall’entrata in vigore delle nuove norme, 203.753 conducenti si sono sottoposti a controlli etilometri e/o precursori. Tra loro, l’1,7% ha subìto sanzioni per guida in stato di ebbrezza e lo 0,2% per guida dopo aver assunto stupefacenti. Su 17.607 patenti ritirate, per 8.912 casi è conseguenza del cellulare alla guida (50,6%).
Alcol droga: “paure infondate”
“Le preoccupazioni per controlli irrazionali su droghe e farmaci si sono confermate totalmente infondate”, dice il ministero: i limiti per il consumo di alcol non sono cambiati; le multe ai ciclisti in stato di ebbrezza sono figlie di regole in vigore da decenni, e che fanno riferimento all’articolo 186 del Codice.
Prezzi Rc auto: ci si aspetta il crollo
Fin qui, la nota del ministero. Ora, nostre osservazioni. Siccome i prezzi Rc auto salgono all’aumentare del costo dei sinistri, se ne deduce che le compagnie abbasseranno le tariffe. In un mercato libero, le imprese sono libere di imporre i premi che vogliono. È noto che i prezzi Rca cambiano a distanza di mesi dal periodo di osservazione, non c’è un adeguamento immediato: i conti si faranno tra qualche tempo.

Cosa manca nell’analisi del ministero
Non ci sono i dati della Polizia Locale. Inoltre, nel 2003, con l’introduzione della patente a punti a luglio, i primi mesi furono contrassegnati da un crollo degli incidenti: era la paura di chi guidava. Passati i timoni, i sinistri tornarono a salire in autunno. Bisogna attendere per capire se il nuovo Codice della Strada sia efficace. Mancano tantissimi decreti attuativi, anche per la droga e per i monopattini. Infine, le regole della riforma del Codice sono complicatissime, associate a una comunicazione poco chiara delle novità da parte delle istituzioni: di qui le fake news online. Un’occasione persa per fare un Codice facile con norme semplici e più efficaci che mai.