Incentivi auto elettriche 2024: lo spaventoso calcolo matematico per bruciare i bonus

Ippolito Visconti Autore News Auto
Al di là di ipotesi campate sul nulla, di allusioni teoriche, facciamo i conti facili sul taccuino degli incentivi auto elettriche 2024.
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Al di là di ipotesi campate sul nulla, di allusioni teoriche, facciamo i conti facili sul taccuino degli incentivi auto elettriche 2024: sulla scorta delle frammentarie informazioni, c’erano una volta, il 3 giugno 2024 alle 10, mancando 178 milioni di colpo, i fondi per le elettriche. Grosso modo, facciamo 240.000.000 di euro. Poi prendiamo una media d’incentivazione di 8.000 euro (con o senza rottamazione). Il 40% con il rottame da dare dentro. Quindi in otto ore e mezzo tutto bruciato. Vogliamo fare 30.000 auto elettriche incentivate in nove ore? Allora sono 3.333 virgola tre periodico ogni ora. 55 virgola 55 periodico al minuto. È uno spaventoso calcolo matematico sugli ecobonus. Che in teoria, per principio, favorivano il ricambio, ma che nella realtà potrebbero pure aver favorito solo l’acquisto ultra rapido di qualcuno con pochi rottami o senza rottame da dare dentro non aveva. 

Rebus matematico incentivi auto

C’è una seconda teoria: 38.400 elettriche prese con incentivi. Se il 40% di 38.400 (che è 15.360) auto è davvero stato comprato con rottamazione, allora i 9.000 euro a prenotazione avrebbero mangiato 140 milioni di fondi. I restanti 40 milioni di fondi sarebbero andati a 7.000 auto (con bonus di 6.000 euro). Ma quindi 15.000 sommato a 7.000 fa 22.000. Come si arriva a 38.400? Com’è possibile matematicamente il 40% delle prenotazioni sia avvenuto con rottamazione?

Prima tanti, poi meno, quindi di più, infine circa: mistero ecobonus elettriche

In qualche ora, prima, durante e dopo il click day, dentro la pagina web specifica Ecobonus del ministero delle Imprese, il fondo per le elettriche ha avuto un incredibile andamento altalenante: 178 milioni di euro, zero euro, 201 milioni di euro, 172 milioni di euro. La nota ministeriale parla di “oltre 200 milioni”. Eh? Oltre? Bizzarro. C’è un 5% di “potenziali anomalie”. Cosa sono le potenziali anomalie? Altro bel quesito. È il giallo degli ecoincentivi 2024 per le auto elettriche.

Ecoincentivi elettrici: il teatro dell’assurdo

Vero: ci sono stati ordini accumulati in sei mesi e mezzo di annunci della politica. Pur tuttavia, anche ammettendo questo, e dando per scontato l’assenza di significative anomalie (che non esclude la presenza di piccole e medie anomalie), resta un fatto ridicolo, assurdo: dopo sei mesi e mezzo di attesa, incentivi sfumati in poche ore. 

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Ecobonus: sarebbe opportuna una divisione trasparente fra privati e noleggiatori

Per capire come stanno le cose, basterebbe una cosa facilissima: sarebbe sinonimo di trasparenza avere i dati certificati della divisione tra privati senza partita Iva con romae e persone giuridiche che hanno comprato enormi quantitativi tutti d’un botto (come i noleggiatori) senza rottame. Con 270 giorni per finalizzare tutto. Zero frodi, è solo per capire. Dopodiché si capirebbe se i fondi per le elettriche sono a favore del cittadino, magari anche povero, del non abbiente, o di altri che i soldi ne hanno a palate. È un problema che esistano società ricchissime a tal punto da acquistare un pacco di macchine? No. È solo desiderio di chiarezza.

Ecobonus rimanenti: poco interessanti

Zero soldi per i bonus elettrici da zero a 20 grammi CO2. Per la seconda fascia, tra 21 e 60 g/km CO2, restano 108.286.033 euro su 140 milioni iniziali. Interessano poco: bonus inconsistente. La terza fascia, tra 61 e 135 g/km di CO2, ha a disposizione 193.045.400 euro su 402 milioni. Per l’usato 8.544.926 euro su 20 milioni. Sconti statali scarsamente gustosi

Il vantaggio della prenotazione da noleggiatore 

Se prenoti l’incentivo come privato, è un conto. Se prenoti l’incentivo come società di noleggio, inserisci solo l’importo della vettura (poi modificabile) e il nome della società noleggiatrice stessa. Zero acconto. Ti sei garantito 270 giorni durante i quali puoi proporre un canone di noleggio magari inferiore. Risultato: i noleggiatori hanno prenotato migliaia di incentivi senza avere i contratti dei clienti. Se inserisci una prenotazione a nome di un privato, devi inserire il codice fiscale. Se inserisci una prenotazione per una società di noleggio, no. Non c’è obbligo di inserire i dati del privato o società utilizzatrice con conseguente invio del contratto di noleggio. I noleggiatori possono prenotare gli incentivi senza un contratto in essere a differenza del privato. Nei primi 5 mesi 2024, sono state vendute 20.000 BEV. A oggi prenotati incentivi per 30.000 elettriche nel 2024. A fine anno, si arriverà a 70.000 BEV complessivamente vendute. C’è il confronto col 2023, quando sono state vendute 66.000 BEV. Tutto questo a che è servito?

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