In Corea del Sud solo batterie certificate contro gli incendi delle auto elettriche 

Ippolito Visconti Autore News Auto
Cresce la paura delle full electric a Seul: il governo vuole solo batterie certificate per limitare le possibilità di incendi.
incendi delle auto elettriche 1

Corea del Sud sotto choc dopo il mega incendio del 1° agosto scatenato da un’auto elettrica in un parcheggio sotterraneo della città metropolitana di Incheon, 50 km a ovest della capitale Seul. Posteggiata nella zona interrata di un complesso residenziale, ha preso fuoco per cause sconosciute: 880 veicoli danneggiati, 23 feriti, 1.600 residenti sgomberati per una settimana. Addirittura 8 ore per domare l’inferno di fuoco. Anche per altri incendi del passato che hanno coinvolto le elettriche, il governo accelera un programma di certificazione delle batterie per veicoli elettrici. Per la Reuters, le autorità cercano di alleviare le preoccupazioni per la sicurezza pubblica dopo una serie di incendi che hanno coinvolto veicoli elettrici. Queste macchine fanno paura: è comprensibile, c’è il trauma psicologico.

Si parte a ottobre

L’esecutivo avvierà il programma a ottobre 2024 per aiutare a garantire la sicurezza delle batterie per veicoli elettrici, ha detto ai giornalisti Han Zeea, portavoce del People Power Party. Il governo ha anche concordato di richiedere alle Case automobilistiche che operano nel paese di identificare le batterie utilizzate nei loro veicoli elettrici.

L’accordo su regole più severe per la sicurezza dei veicoli elettrici segue la mossa del governo di esortare le Case a divulgare volontariamente le informazioni. Serve placare il panico pubblico. 

Alcune aziende hanno iniziato volontariamente a nominare i produttori delle batterie che utilizzano. Gli esperti affermano che far identificare i componenti della macchina darebbe ai consumatori più scelta. Il governo rivedrà anche le norme sulle attrezzature antincendio per installare sistemi di irrigazione a umido nei parcheggi sotterranei con stazioni di ricarica. Arriveranno caricabatterie che impediscono la sovraccarica, ha affermato Han.

I veicoli elettrici non sembrano prendere fuoco tanto quanto i titoli recenti potrebbero suggerire. Sono meno a rischio di incendio rispetto alle auto convenzionali, come hanno mostrato alcuni dati. Ma gli incendi bruciano in modo diverso rispetto a quelli delle auto con motori a combustione interna, spesso durano più a lungo e sono più difficili da spegnere poiché hanno la tendenza a riaccendersi.

auto elettriche

Nostalgia dell’auto a benzina e diesel

Cresce così la nostalgia verso le auto tradizionali, classiche, tranquille: benzina e diesel. Non s’è mai sentito di un mezzo con batteria carica che scatena un pandemonio di fuoco in un parcheggio sotterraneo. Al massimo, specie anni fa, vietava di parcheggiare nei seminterrati qualora il veicolo fosse a gas.

Non solo c’è la paura dell’elettrico che esplode, ma anche il timore che a sua volta quel mezzo a batteria faccia saltare in aria qualcosa nei paraggi. In più, i vigili del fuoco non sanno come comportarsi a livello internazionale con un protocollo standard per la soluzione veloce del guaio. Terrorizza anche la possibilità di ripartenza delle fiamme dopo ore dal primo spegnimento: un incubo che mai finisce. È inoltre necessario isolare la vettura per almeno 72 ore e tenere una distanza di 10-15 metri da ogni tipo di materiale infiammabile. Serve fare formazione per l’utente del mezzo, che può trovarsi a dover fronteggiare situazioni di pericolo nuove: questa non è un’auto a benzina o diesel, hai in mano un’elettrica, occhio. Occorre provvedere alla dotazione di abbigliamento e mezzi specifici per gli operatori interessati.

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