Il primo anno di guerra delle promozioni auto elettriche in Cina è stato il 2023, poi nel 2024 l’escalation e ora nel 2025 un conflitto asperrimo fatto di sconti e finanziamenti triennali a tasso zero. Come riporta la Reuters, Li Auto ha annunciato sussidi in contanti di 15.000 yuan (quasi 2.000 euro) per l’acquisto di una vettura, nonché un prestito senza interessi. Pochi 2.000 euro? Parliamo di mezzi a costi ragionevoli, senza gli extra dazi Ue anti elettriche Made in China. il Gruppo NIO ha lanciato un piano analogo per le full electric NIO e Onvo.
Bonus statali in arrivo
Sono bonus delle Case, da sommarsi a futuri bonus dello Stato: oltre 5,2 milioni di macchine vendute a metà dicembre 2024 avevano beneficiato dei sussidi del governo del Dragone. Quest’anno, pare che il Celeste Impero punti su un programma di rottamazione importante, con catena decisionale ultrarapido: strategia, programma, attuazione. Zero tempi morti, in cui il mercato muore per assenza di incentivi in attesa degli stessi. Insomma, nel Regno di Mezzo non si verifica quanto succede in Italia e spesso in Ue. Le autorità cinesi hanno accettato di emettere obbligazioni speciali del Tesoro per un valore di 3 trilioni di yuan quest’anno, ha riferito Reuters, mentre Pechino aumenta lo stimolo fiscale per rilanciare un’economia vacillante in parte tramite programmi di sussidi.
BYD scatenata
Il campione locale di veicoli elettrici BYD, che avrebbe potuto superare Ford e Honda a livello globale nel 2024, offre sconti fino all’11,5% su due modelli, un ibrido plug-in e un elettrico, da dicembre. Tesla, che ha dato il via alla guerra dei prezzi l’anno scorso, ha esteso uno sconto di 10.000 yuan (1.328 euro) sui prestiti in sospeso per il suo modello Y più venduto in Cina fino alla fine di questo mese. Le vendite di veicoli elettrici e ibridi plug-in, noti collettivamente come veicoli a nuova energia (Nev) in Cina, hanno superato i 10 milioni di unità lo scorso anno, grazie alle permute sovvenzionate dal governo fino a 20.000 yuan l’una.