L’Unione europea ha approvato gli aiuti di Stato tedeschi per l’impianto di chip auto a Dresda da 10 miliardi di euro di TSMC (Taiwan). Che ha costituito una joint venture con Bosch, Infineon e NXP, ciascuna con una quota del 10%. Progetto da 10 miliardi di euro, la Germania ci mette 5 miliardi, come dice Automotive News.
Il sito sarà un fornitore chiave per l’industria e le Case automobilistiche europee. Lo stanziamento è il più grande finora approvato ai sensi dell’Ue Chips Act e il primo in Germania. Tutto nasce in pandemia, con la crisi di chip. L’industria di Taiwan, vista la crisi auto, vende ai big dell’elettronica. Appena i costruttori di vetture tornano a vendere, necessitano di processori, che non ci sono: i veicoli restano bloccati senza semiconduttori nei piazzali delle fabbriche. Specie le elettriche, infarcite di elettronica. Per anni, l’Ue ha delocalizzato, e col Covid ha finito per pagare. Imparata la lezione, si è iniziato a puntare su fabbriche interne, seppure di Taiwan.
TSMC a tutto spiano
È anche il primo progetto in Europa sotto TSMC, il più grande produttore di chip a contratto al mondo, e si prevede che migliorerà la resilienza dell’Europa se si verificasse di nuovo una carenza di chip del tipo sperimentato durante la pandemia. Il gigante asiatico ha creato la joint venture European Semiconductor Manufacturing Company (ESMC): fonte di MCU o unità microcontrollore utilizzate in tutte le auto nei finestrini, nei freni e nei sensori. Bosch, NXP e Infineon hanno affermato che utilizzeranno l’impianto almeno in parte per realizzare vari tipi di chip per automobili. “Questa è una vera situazione win-win per tutti noi”, ha spiegato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante la cerimonia di inaugurazione dell’impianto il 20 agosto.
Si prevede che la nuova struttura genererà 2.000 posti di lavoro diretti ad alta tecnologia. Che stimolerà la creazione dell’indotto lungo la filiera, rafforzando l’economia della regione. ESMC rispetterà gli standard di sostenibilità e protezione ambientale di TSMC. In linea con questa missione, i partner si impegnano a costruire una fabbrica verde che utilizzi sia tecniche esistenti sia all’avanguardia per ottimizzare la conservazione. Ciò include la costruzione a risparmio energetico, il recupero delle acque e l’ottenimento della certificazione LEED.
In attesa di Intel
L’approvazione per gli aiuti di Stato ai sensi del Chips Act europeo da 43 miliardi di euro è stata lenta ad arrivare, con solo i progetti STMicroelectronics in Francia e Italia che in precedenza avevano ottenuto sovvenzioni. Il più grande progetto europeo di chip ancora in attesa di approvazione è un impianto da 30 miliardi di euro pianificato da Intel a Magdeburgo, in Germania, che non partirà quest’anno come inizialmente previsto. Il completamento dell’impianto Intel, che sarebbe l’unico impianto europeo a produrre i chip per computer più avanzati, è previsto 4-5 anni dopo l’approvazione Ue.